Marco Mengoni: “vi spiego la mia malattia…”

Redazione
Marco Mengoni: “vi spiego la mia malattia…”

Marco Mengoni: “vi spiego la mia malattia…”. Il cantante Marco Mengoni in un’intervista a Sette parla della malattia psicologica che lo affligge così come ha afflitto sua madre e sua nonna. Ecco di cosa si tratta.

Vedendo Marco Mengoni, probabilmente tutti penserebbero che uno come lui non abbia complessi, perché è obiettivamente un bel ragazzo. Eppure non è, e non è ancora così per lui, come racconta in una intervista ad Andrea Laffranchi su Sette del Corriere della Sera

Che Marco Mengoni preannuncia ai fan su Instagram dicendo che in questa chiacchierata hanno parlato di tutto. E tra questo tutto ci sono anche le parole che da un lato possono consolare chi si sente insicuro del proprio aspetto fisico e far arrabbiare altri, che non capiranno. Ma vediamo in che consiste la “malattia” da cui è afflitto Marco Mengoni e che ha a che fare con la sfera psicologica.

Marco Mengoni e il vedersi brutti

Capita a tutti di guardarsi allo specchio e vedersi brutti, ma per alcune persone questa è una vera e propria malattia. Si chiama “dismorfismo”, di cui i dizionari medici offrono la seguente definizione. “Il disturbo di dismorfismo corporeo è caratterizzato da preoccupazione per un difetto percepito nell’aspetto fisico che non è evidente o sembra lieve ad altre persone”.

Questa in realtà ingiustificata fissazione può causare seri problemi alle persone che ne soffrono nella vita professionale e sociale. Nell’intervista, Marco Mengoni attribuisce, parla di questo disturbo come di un “problema di famiglia”. Raccontando che la madre e la nonna, ma anche la zia, ne hanno sofferto in forma patologica

“Sono cresciuto in una famiglia matriarcale. Nonna Iolanda è rimasta vedova presto e ha fatto la mamma, la nonna e la manager del negozio di famiglia a Ronciglione. Ci teneva all’apparenza, sempre precisa nel trucco e nei capelli, quasi caricaturale. Lei, mamma e zia erano donne bellissime che però nell’intimità soffrivano vedendosi piene di difetti.

Si buttavano giù. Quante volte le ho sentite dire ‘quanto so’ brutta’. Mamma ha delle bellissime gambe e non si è mai messa la gonna, per vergogna…“. Crescendo, Marco Mengoni ha evidentemente assimilato questo disturbo. Che ha poi affrontato con l’analisi, ma dice che da ragazzino, come molti adolescenti

Non si poneva proprio il problema, visto che “pesavo quei 106 chili, avevo i capelli lunghi che mi coprivano gli occhi e non volevo far individuare il mio stato d’animo. Più avanti ho fatto fatica a capire il confine tra bellezza oggettiva e soggettiva proprio per il dismorfismo, che è una patologia, e così ho iniziato a lavorare su me stesso”.

Se siete fan di Marco Mengoni vi invitiamo a leggere interamente questa bella intervista dove il cantante si racconta e si rivela. Parla dei suoi genitori e dei nonni, dell’infanzia in campagna, della sua passione per i cavalli

Sostituita da quella per la chitarra dopo uno spavento, della sua tendenza un po’ eccessiva al risparmio. E anche dei suoi studi universitari in psicologia, a suo dire non proprio brillanti come risultati. Un ritratto a 360 grandi per questo artista molto amato e di successo.

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