Marghera: lo evira perché vuole fare sesso. Chiesta condanna a 10 anni

L'episodio è avvenuto la scorsa estate. La donna è accusata di lesioni personali gravissime

Redazione
Marghera: lo evira perché vuole fare sesso. Chiesta condanna a 10 anni

Marghera: lo evira perché vuole fare sesso. Chiesta condanna a 10 anni. L’episodio è avvenuto la scorsa estate. La donna è accusata di lesioni personali gravissime.

Nel caso avvenuto lo scorso agosto a Marghera, in provincia di Venezia, si è verificato un episodio drammatico che ha coinvolto una coppia di origini etiopi.

L’uomo avrebbe cercato di costringere la sua ex moglie ad avere un rapporto sessuale, ma lei si è difesa evirandolo con un coltello da cucina.

Le richieste di condanna da parte dell’accusa sono arrivate, con il pubblico ministero che chiede 10 anni per la donna, considerando anche il danno permanente causato all’uomo.

La ricostruzione dell’episodio avvenuto a Marghera

La ricostruzione dell’episodio avvenuto a Marghera rivela una situazione drammatica. Una coppia di origine etiope, separata da tempo, si era incontrata per discutere della gestione della figlia.

Tuttavia, l’uomo ha tentato un approccio sessuale non consensuale con la ex moglie, nonostante il suo rifiuto. Nel tentativo di difendersi, la donna lo ha ferito con un coltello da cucina, affermando di aver temuto per la sua vita.

Al contrario, l’uomo ha sostenuto che sia stata la donna a proporre un rapporto sessuale e poi ferirlo. La situazione è resa ancora più complessa dalla complicata situazione psicologica della donna, che avrebbe subito maltrattamenti dall’ex marito durante il loro matrimonio.

Le richieste di condanna e le considerazioni dell’accusa

Le richieste di condanna da parte dell’accusa sono state espresse nel processo riguardante l’episodio avvenuto a Marghera lo scorso agosto. Il pubblico ministero Laura Villan ha richiesto una condanna di 10 anni per la donna, tenendo conto soprattutto della “permanenza del danno” arrecato all’uomo.

Secondo il medico legale, l’organo sessuale dell’uomo subirà un progressivo indebolimento a causa della complicata operazione chirurgica a cui è stato sottoposto.

L’accusa contesta lesioni personali gravissime aggravate dalla permanenza del danno e ritiene che la richiesta di condanna sia giustificata in base ai fatti emersi durante il processo. (Immagine di repertorio)

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