Maria De Filippi e il bacio che fa discutere
Maria De Filippi e il bacio che fa discutere. Durante il serale di Amici 22, si dispensano lezioni di ogni tipo. Per la puntata del 29 aprile, anche di professionalità. Motivo? Il bacio della discordia dato da Maria De Filippi al cantante Cricca mentre scopriva di essere a rischio eliminazione.
Il punto sulla questione lo ha fatto Fan Page.
Il bacio della discordia dato da Maria De Filippi al cantante Cricca davanti alla carta che gli avrebbe consegnato il rischio eliminazione contro la ballerina Maddalena. Quest’ultima, immortalata in uno scatto mentre abbraccia se stessa, sarebbe stata la parte lesa di un momento di favoritismo troppo esplicito.
A nulla pare siano servite le centinaia di puntate del pomeridiano di Amici 22, sempre più focalizzate sull’esplorazione umana dei vari talenti. E se è stato da subito lampante che Angelina Mango non avrebbe brillato in eloquio.
Non solo, Wax in diplomazia, Maddalena e Isobel in strategia, va da sé che un ragazzo come Cricca sia passato anche per un’estrema sensibilità. Che non è necessariamente un malus, qualcosa che debba corrispondere a trattamenti particolareggiati.
È però un aspetto che può innescare un istinto di protezione. Quello che pare abbia mosso Maria De Filippi nel suo avvicinamento in un momento delicato nei termini di una gara arrivata agli sgoccioli.
Giusto o sbagliato non ha senso stabilirlo, regolarsi in base a un ruolo potrebbe risultare riduttivo in una scuola dove si vivono h24 ragazzi di venti anni al primo approccio con il mezzo televisivo e la gestione del loro talento.
Senza contare che, quando necessario, non ci si è risparmiati. Proprio come nel momento Wax contro i giornalisti, durante il quale la conduttrice ha preso distanza dal banco degli imputati dove la stampa stava subendo uno spiacevole processo all’intenzione, a causa delle rabbiose barre inserite nel testo di Quelli che benpensano.
Le sue parole hanno sedato l’animo del cantante e ristabilito l’equilibrio tra le parti: “Sono io che scelgo di mettermi qua davanti con ‘sto giacchettino e il microfono e quindi se scrivono di me è perché sto davanti a una telecamera. Se voglio che smettano di scrivere di me smetto di fare ‘sto lavoro e vado a farne un altro”. E fin qui la professionalità non aveva subito scossoni.
Quando però l’aspetto più privato ha preso il sopravvento, è partita la sottolineatura. Una penna rossa pronta ad evidenziare che certi comportamenti sarebbero poco consoni alle dinamiche di gioco e al trattamento paritario che si dovrebbe riservare ai concorrenti.