Maria Grazia Fiore, 57 anni, morta dopo anestesia: sequestrata salma
Maria Grazia Fiore, 57 anni, morta dopo anestesia: sequestrata salma. Maria Grazia Fiore è morta due giorni fa, martedì 26 settembre, dopo essere ricoverata per un intervento alla tiroide e sottoposta ad anestesia.
La donna abitava a Scicli, in provincia di Ragusa, nella frazione di Donnalucana, e sarebbe deceduta a causa di uno shock anafilattico conseguente l’anestesia che le era somministrata all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania.
La Procura della Repubblica catanese ha disposto il sequestro della salma della 57enne. Molto probabilmente il cadavere sarà sottoposto ad esame autoptico.
La denuncia del figlio
Uno dei figli della donna ha fatto sapere tramite il suo legale di aver sporto denuncia in questura a Catania contro la struttura dopo quanto avvenuto e la polizia ha provveduto anche a sequestrare la cartella clinica della madre del giovane.
La signora Maria Grazia Fiore era ricoverata all’inizio di questa settimana perché doveva sottoporsi a un intervento alla tiroide. Sembra che questa fosse per la donna una procedura di routine.
Da quanto si è appreso, già in precedenza, per altre tre volte, Maria Grazia Fiore era sottoposta ad anestesia ma in quelle occasioni non avrebbe mai accusato alcun tipo di problema.
Nelle prossime ore sarà quindi nominato un medico legale incaricato dell’esecuzione dell’autopsia sul corpo della 57enne che lascia il marito e due figli.
I messaggi di cordoglio
Subito dopo la diffusione della notizia della sua scomparsa, sul profilo Facebook della signora sono apparsi tantissimi messaggi di cordoglio da parte delle persone che la conoscevano.
“Non è giusto, entri in ospedale perché ti fidi, perché pensi di potercela fare, per un intervento giornaliero, niente di grave. Ed uscirai da lì chissà quando, in una bara. Inaccettabile, è la fine. Ciao, Maria Grazia, ti chiedo di vegliare sui tuoi figli e tuo marito. Riposa in pace“, scrive un’utente.
“Amica mia, non mi posso dare pace, non doveva andare così. Ora sei un altro angelo che ho lassù“, è invece il commento di un’amica della donna.