Marone, Marco Frassi, 50 anni, morto precipitando nel vuoto con il camion
Marone, Marco Frassi, 50 anni, morto precipitando nel vuoto con il camion. Drammatico incidente stradale ieri mattina lungo la litoranea a Marone, in provincia di Brescia.
Un camion precipita per una sessantina di metri in una scarpata dopo un frontale con un’auto. Marco Frassi, 50enne di Pisogne resta imprigionato nella cabina in bilico fra la pista ciclabile e il lago.
Difficili si sono rivelate le operazioni di recupero. E’ la seconda vittima della strada in provincia di Brescia in meno di 24 ore. Ma poteva essere davvero una strage.
Perché il camion che è precipitato dalla Sp510 a Marone, facendo un volo nel vuoto per oltre 60 metri, ha terminato la sua drammatica corsa a strapiombo sul lago d’Iseo. Questo dopo aver oltrepassato la rete ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo e la pista ciclopedonale Vello-Toline.
In quella motrice, accartocciatasi dopo lo schianto e rimasta in bilico tra la ciclabile e le acque del Sebino, Marco Frassi ha perso la vita. Per il camionista, lavorava per l’azienda di autotrasporti del paese gestita dal cugino, non si è potuto fare nulla.
Le ricerche del corpo sono durate a lungo: si pensava addirittura potesse essere caduto in acqua, come il semirimorchio, e invece era ancora all’interno della cabina, legato al sedile con la cintura di sicurezza.
L’intervento dei Vigili del Fuoco
Il 50enne, stando alle prime ricostruzioni effettuate dagli agenti della Polizia stradale di Iseo, per evitare l’impatto con un’altra auto, condotta da un 29enne di Breno in viaggio verso sud, ha sterzato verso destra.
La vettura ha colpito comunque la ruota sinistra anteriore della motrice, facendola scoppiare. Marco Frassi a quel punto ha perso il controllo del mezzo, che è sbandato a sinistra e, dopo aver sfondato il guardrail per circa 15 metri, è precipitato nel vuoto.
Per lui non si è potuto fare nulla, il 29enne, invece, è trasportato all’ospedale Civile Brescia, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.
La strada è rimasta a lungo, per consentire l’intervento dei soccorsi e la rimozione del veicolo. La circolazione ferroviaria lungo la Brescia-Iseo-Edolo è riattivata molto più tardi.