Marsala: omicidio Nicoletta Indelicato uccisa con 12 coltellate e bruciata. Annullato ergastolo Margarita Buffa

Redazione
Marsala: omicidio Nicoletta Indelicato uccisa con 12 coltellate e bruciata. Annullato ergastolo Margarita Buffa

Marsala: omicidio Nicoletta Indelicato uccisa con 12 coltellate e bruciata. Annullato ergastolo Margareta Buffa. Registriamo importanti novità che giungono dalla Cassazione sull’omicidio di Nicoletta Indelicato.

Oggi l’alta corte si è pronunciata sul caso dell’omicidio avvenuto nel 2019 a Marsala in Sicilia. In primo e secondo grado Margareta Buffa fu condannata all’ergastolo, ma le due sentenze sono state annullate. I protagonisti di questa vicenda sono tutti romeni.

Nicoletta Indelicato e Margareta Buffa, la vicenda

Margareta Buffa, 34 anni, originaria della Romania, è andata a processo per concorso nell’omicidio di Nicoletta Indelicato, 25 anni, anche lei di origine romena, uccisa con dodici coltellate e poi parzialmente bruciata la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019 nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nell’entroterra di Marsala.

Non si conoscono le ragioni che hanno spinto verso l’annullamento la decisione della Cassazione visto che le motivazioni non sono  ancora depositate.

Margareta Buffa, le sentenze

L’11 luglio 2022, la seconda sezione della Corte d’Assise d’appello di Palermo aveva confermato la condanna alla massima pena inflitta a Buffa l’1 febbraio 2021 dalla Corte d’Assise di Trapani.

Per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, nell’aprile 2022, la Cassazione ha reso definitiva la condanna a 30 anni di carcere che in abbreviato era inflitta a Carmelo Bonetta, 39 anni, reo confesso.

In primo grado, Bonetta era condannato dal gup di Marsala Francesco Parrinello. La pena fu confermata in appello. Sia Buffa che Indelicato, da piccole, erano adottate da famiglie di Marsala.

I tre protagonisti della vicenda erano amici, o comunque si frequentavano, e sul movente dell’omicidio non si è riusciti a fare piena luce.

Subito dopo l’avvio delle indagini, interrogato dai carabinieri, Bonetta confessò, raccontando agli investigatori di essersi nascosto nel bagagliaio dell’auto con cui Margareta ha portato Nicoletta in contrada Sant’Onofrio.

E che poi è saltato fuori, coltello in pugno, quando l’amica si è fermata. Successivamente, però, ha aggiunto che lui ha inferto «solo tre coltellate» alla vittima. Le altre le avrebbe, quindi, inferte la Buffa.

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