Massimo Fontanini a Milano: “Lo sguardo delle donne” in mostra all’Atelier Cesare Crespi
Tele intense, emozioni e memoria collettiva: a Milano una mostra racconta il mondo femminile attraverso gli occhi di Massimo Fontanini.
Dal 11 al 20 settembre, Milano ospita la personale di Massimo Fontanini, “Lo sguardo delle donne”. L’Atelier Cesare Crespi diventa spazio di riflessione sulla condizione femminile, tra memoria collettiva e sensibilità contemporanea.
Un artista che racconta attraverso lo sguardo
Massimo Fontanini, pittore milanese, è da anni una voce riconosciuta nell’arte italiana. Le sue opere sono attraversate da una ricerca costante sull’identità e sull’interiorità. In questa mostra, i soggetti femminili diventano protagonisti assoluti: donne reali e immaginarie, colte in momenti di intimità, forza, fragilità.
Ogni tela è costruita intorno allo sguardo, elemento che unisce chi guarda e chi è guardato. È lo specchio di esperienze personali, ma anche il punto di partenza per parlare della società e dei cambiamenti culturali che riguardano le donne.
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La forza narrativa dei colori
Le opere di Fontanini si distinguono per l’uso intenso dei colori: rosso come passione e energia, blu come introspezione, bianco come sospensione del tempo. La sua pittura non è solo figurativa, ma simbolica: dietro ogni tratto si cela una storia, una memoria, una ferita da rimarginare.
Un percorso che coinvolge il pubblico
La mostra non è pensata come semplice esposizione, ma come percorso esperienziale. I visitatori sono invitati a sostare davanti a ogni tela e a “restituire” uno sguardo. Un modo per ribaltare il rapporto artista-opera-spettatore, creando dialogo e partecipazione.
“Le donne sono state le custodi della mia memoria e della mia formazione – racconta Fontanini –. Con questa mostra voglio ringraziarle, dando loro voce attraverso la pittura.”
Un omaggio che diventa anche riflessione sulla società contemporanea, in un momento in cui le tematiche legate alla parità e ai diritti femminili sono al centro del dibattito pubblico.