Mattarella concede la grazia a cinque detenuti
Il Presidente della Repubblica Italiana ha firmato i decreti di grazia per Zeneli Bardhly, Franco Cioni, Alessandro Ciappei, Gabriele Spezzuti e Hamad bdelkarim Alla F.
Mattarella concede la grazia a cinque detenuti. Il Presidente della Repubblica Italiana ha firmato i decreti di grazia per Zeneli Bardhly, Franco Cioni, Alessandro Ciappei, Gabriele Spezzuti e Hamad bdelkarim Alla F.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha emanato cinque decreti di grazia, dopo un’attenta istruttoria da parte del ministro della Giustizia e pareri favorevoli dei magistrati coinvolti.
I beneficiari
I beneficiari sono Zeneli Bardhyl, Franco Cioni, Alessandro Ciappei, Gabriele Spezzuti e Hamad Abdelkarim Alla F.
Nel dettaglio, Bardhyl è stato graziato per una condanna a un anno e sei mesi per evasione dagli arresti domiciliari, con la considerazione che il fatto non costituisce reato.
Cioni, condannato a sei anni e mesi per l’omicidio volontario della moglie malata terminale, ha ottenuto la grazia totale per la pena residua, tenendo conto delle sue condizioni di salute e del perdono della famiglia della vittima.
Ciappei ha ricevuto la grazia per la pena residua di dieci mesi per truffa, valutando la modesta gravità del fatto e il lungo tempo trascorso. Spezzuti ha ottenuto la grazia parziale per la multa residua, considerando l’espiazione della pena detentiva e le sue difficili condizioni di vita.
Infine, Alla F., condannato a trent’anni per concorso in omicidio plurimo e violazioni sull’immigrazione, ha ricevuto una grazia parziale per la pena residua, riconoscendo il suo percorso di recupero in carcere, la giovane età al momento del fatto e il contesto complesso del reato.
La concessione della grazia riflette un bilanciamento tra il diritto, la pena applicata e la dimensione morale della colpevolezza, evidenziando il ruolo di questo istituto quale strumento di clemenza e giustizia personalizzata.