Matteo Marcato, 34 anni, muore in incidente stradale
Si è schiantato contro un camion a Oriago di Mira. La compagna con il figlio di 7 mesi, che fra due settimana avrebbe dovuto battezzarsi, si sono salvati

Matteo Marcato, 34 anni, muore in incidente stradale. Si è schiantato contro un camion a Oriago di Mira. La compagna con il figlio di 7 mesi, che fra due settimana avrebbe dovuto battezzarsi, si sono salvati.
Un tragico incidente ha segnato un pomeriggio sulla Jesolana, scomponendo una famiglia. Matteo Marcato, di 34 anni e residente a Oriago di Mira nel veneziano, ha tragicamente perso la vita giovedì 15 maggio verso le 15:30, in uno scontro violento con un camion nel tratto tra Portegrandi e Caposile.
Nella vettura con lui c’erano la sua compagna, K.B., di origine polacca, e il loro figlio di soli 7 mesi. Nonostante il grave shock subito, i due non sono in pericolo di vita.
Dalle prime indagini condotte dai carabinieri di Venezia è emerso che l’auto della famiglia, una Ford, stava procedendo in direzione Mestre, quando, per ragioni ancora da chiarire, ha deviato dalla corsia finendo per impattare frontalmente contro un camion.
Urto devastante
L’urto è stato devastante: la parte anteriore del veicolo si è schiacciata contro il guardrail. I soccorsi accorsi tempestivamente, anche con l’elicottero del Suem, non sono riusciti a salvare Matteo.
Il conducente del camion ha riportato ferite lievi. I vigili del fuoco di Mestre e San Donà hanno lavorato incessantemente per liberare la donna dalle lamiere e mettere in sicurezza l’area, con il traffico bloccato per ore.
Matteo Marcato era originario di Spinea, dove aveva completato gli studi prima di trasferirsi a Londra e lavorare come chef. È nella capitale inglese che ha incontrato la sua compagna, cameriera, per poi tornare in Italia insieme circa un anno fa, stabilendosi a Oriago di Mira, dove lavorava in un hotel della Riviera del Brenta.
Il 26 maggio la famiglia avrebbe dovuto partire per la Polonia per il battesimo del loro bambino, un viaggio già pianificato. «Era una persona gentile, sempre sorridente, amava profondamente la sua famiglia», ricordano con affetto i vicini Manuel e Chiara.
Anche il sindaco di Mira, Marco Dori, ha espresso il suo cordoglio e vicinanza alla famiglia: «Un dolore che colpisce profondamente tutta la comunità».
Matteo è ora pianto dai suoi genitori, papà Michele e mamma, privati del loro unico figlio. Dopo il suo ritorno in Italia, Matteo e K.B. avevano trovato stabilità e felicità a Oriago di Mira, in attesa del battesimo del loro bambino previsto per fine maggio in Polonia.