Matteo Politi si spacciava per chirurgo, aveva solo la terza media. Ora è ricercato
Matteo Politi si spacciava per chirurgo, aveva solo la terza media. Ora è ricercato. Si spacciava per un chirurgo estetico, specialista in “cosmetic and aesthetic medicine”. Ma in tasca aveva solo un diploma di terza media.
Malgrado fosse sprovvisto persino di un diploma di scuola superiore, per non parlare della laurea in medicina e della specializzazione, da più di 15 anni, prima in Italia e poi all’estero, soprattutto in Romania, continuava a dichiarare di essere medico, addirittura “dottore dei vip”, specialista in chirurgia plastica.
Matteo Politi, questo il nome dell’uomo, ha operato in varie cliniche, trattando centinaia di pazienti. Nel 2010 è scoperto, denunciato e processato a Verona, dove se l’è cavata con un patteggiamento a un anno e mezzo per truffa, con pena sospesa.
A metterlo nei guai era una vigilessa rimasta delusa dai trattamenti estetici ricevuti. Era emerso che il falso dottore aveva operato anche in pronto soccorso e in due ospedali veronesi, a Borgo Trento e al Policlinico.
Matteo Politi si era trasferito in Romania
Non potendo più “lavorare” in Italia Matteo Politi si è spostato in Romania, a Bucarest, dove per oltre un anno ha operato in quattro importanti cliniche.
Onde evitare altri guai, però, aveva cambiato nome. Diceva di chiamarsi Matthew Mode, chirurgo plastico di nazionalità britannica. Nel 2019 è scoperto di nuovo, in flagrante peraltro. E’ arrestato ed è esploso un caso nazionale, perché era molto noto.
Questa volta a insospettirsi sono alcune infermiere che lo assistevano in una operazione. Doveva essere un intervento di routine, la sostituzione di una protesi al seno, tuttavia anziché impiegare un’ora soltanto il sedicente chirurgo ne impiegò 4.
Processato per truffa, è condannato ora a tre anni e 10 mesi di reclusione. La sentenza è diventata definitiva a marzo di quest’anno. Ora dovrà scontare la pena in carcere. Ma è scappato.
Nei suoi confronti è spiccato un mandato di esecuzione della pena. Sembra sia a Hong Kong in Asia, dove si sarebbe trasferito per sfuggire al carcere e per rifarsi una vita.