Matteo Rizzini, 56 anni, va in cerca di funghi e muore

La tragedia si è verificata a Legnago in provincia di Verona. Il corpo è stato trovato dal figlio di 21 anni, consigliere comunale

Redazione
Matteo Rizzini, 56 anni, va in cerca di funghi e muore

Matteo Rizzini, 56 anni, va in cerca di funghi e muore. La tragedia si è verificata a Legnago in provincia di Verona. Il corpo è stato trovato dal figlio di 21 anni, consigliere comunale.

L’ipotesi di un infarto improvviso sembra essere la causa della sua morte. La notizia ha colpito profondamente la comunità di Legnago, in provincia di Verona, dove Rizzini era amato e rispettato.

Un uomo amato e rispettato dalla comunità di Legnago

Matteo Rizzini, consulente finanziario di 56 anni di Banca Mediolanum, è stato un uomo amato e rispettato dalla comunità di Legnago. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella città dove ha vissuto per gran parte della sua vita.

Conosciuto per la sua attività professionale e il suo carattere gioviale, Rizzini era una figura rispettata da tutti coloro che lo conoscevano. La sua morte improvvisa ha colpito profondamente gli abitanti di Legnago, che ricorderanno sempre l’uomo affabile e generoso che ha contribuito a rendere la loro comunità un luogo migliore.

La passione di Matteo Rizzini per il calcio e l’Hellas Verona

Matteo Rizzini, consulente finanziario di Banca Mediolanum, era noto nella comunità di Legnago non solo per la sua professione, ma anche per la sua grande passione per il calcio e l’Hellas Verona.

Da grande tifoso della squadra veronese e del Legnago Salus, non perdeva mai una partita di entrambe le squadre. Il suo attaccamento al calcio era evidente a tutti coloro che lo conoscevano, poiché seguiva regolarmente gli incontri e condivideva la sua passione con amici e familiari.

Il corpo senza vita dell’uomo è stato rinvenuto dal figlio minore Paolo, 21 anni, consigliere comunale eletto a giugno con la lista civica a sostegno del sindaco Roberto Danieli.

Originario di Sanguinetto, Matteo Rizzini si era trasferito a Legnago in giovane età, dove il padre Vittorio era stato direttore della filiale della Cassa di Risparmio.

Il commosso addio a Matteo Rizzini: una perdita irreparabile

La scomparsa di Matteo Rizzini ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Legnago, che ha reso omaggio all’uomo con un commosso addio.

La sua prematura morte è stata definita una perdita irreparabile da coloro che lo conoscevano e amavano. I familiari, gli amici e i concittadini si sono riuniti nella chiesa di Porto per rendere omaggio a Matteo e condividere il dolore della sua perdita.

Matteo Rizzini lascia la moglie Patrizia, i figli Paolo e Mattia, i genitori Vittorio ed Ernesta e il fratello Luca. Le esequie si sono tenute oggi pomeriggio nella chiesa di Porto.

Durante la cerimonia funebre, sono state ricordate le sue qualità umane, la sua professionalità come consulente finanziario e la passione smisurata per il calcio, in particolare per l’Hellas Verona e il Legnago Salus.

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