Matteo Tozzi, 47 anni, trovato morto dalla moglie

L'uomo, di San Benedetto del Tronto, doveva alzarsi per andare a lavoro. Molto probabilmente è stato stroncato da un malore sopraggiunto durante il sonno

Redazione
Matteo Tozzi, 47 anni, trovato morto dalla moglie
Matteo Tozzi

Matteo Tozzi, 47 anni, trovato morto dalla moglie. L’uomo, di San Benedetto del Tronto, doveva alzarsi per andare a lavoro. Molto probabilmente è stato stroncato da un malore sopraggiunto durante il sonno.

Giovedì mattina, Matteo Tozzi è stato trovato privo di vita nella sua abitazione dalla moglie, insospettita dal fatto che il marito non si fosse alzato per andare al lavoro.

Entrata in camera da letto, ha scoperto con orrore che l’uomo non respirava più e non aveva battito. In preda alla disperazione, ha cercato di rianimarlo mentre chiamava il 118.

I sanitari della Potes sono arrivati prontamente, ma nonostante i tentativi di rianimazione cardiopolmonare, il medico ha dovuto constatare il decesso avvenuto nel sonno per cause naturali.

Un uomo stimato e amato

Matteo Tozzi era una figura conosciuta e rispettata in città. Laureato in biologia marina, aveva lavorato come magazziniere nelle farmacie Mercuri e Olivieri prima di intraprendere una carriera nel comparto ittico cittadino. Attualmente, era impiegato in un’azienda nell’area portuale.

I colleghi, amici e conoscenti ricordano Matteo come una persona gentile e disponibile, appassionata del proprio lavoro e delle moto. Era socio del biker club Dark Angel Triker 4120 e dedicava parte del suo tempo al volontariato presso l’associazione nazionale carabinieri di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio. L’associazione di volontariato ha espresso il suo dolore con un messaggio toccante.

L’Anc volontariato di San Benedetto si stringe con profondo dolore ai familiari per la perdita del loro caro e nostro associato Matteo, il cui ricordo resterà vivo nel cuore di tutti noi.

Rimarrà indelebile ciò che è stato e ciò che ci ha donato con la sua presenza, il suo impegno e la sua umanità. Custodiremo il suo sorriso come un raggio di luce che non si spegnerà mai. Ciao Matteo”.

Indagini e futuri sviluppi

La salma di Matteo è stata trasferita al reparto di medicina legale dell’ospedale di San Benedetto, in attesa degli accertamenti giudiziari. La Procura della Repubblica di Ascoli ha disposto la ricognizione cadaverica per determinare con precisione le cause della morte.

Solo al termine di questi accertamenti il corpo sarà riconsegnato alla famiglia per i funerali.

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