Mattia Cappellani, 18 anni, e Leonardo di Marte, 38 sono morti in scontro fra moto

L'incidente si verificato nel Grossetano lungo la strada provinciale 159 Scansanese, nel comune di Scansano

Redazione
Mattia Cappellani, 18 anni, e Leonardo di Marte, 38 sono morti in scontro fra moto
Mattia Cappellani, 18 anni, e Leonardo di Marte, 38

Mattia Cappellani, 18 anni, e Leonardo di Marte, 38 sono morti in scontro fra moto. L’incidente si verificato nel Grossetano lungo la strada provinciale 159 Scansanese, nel comune di Scansano.

Due giovani hanno perso la vita in una tragica collisione stradale che si è verificata questa mattina nel Grossetano, lungo la strada provinciale 159 Scansanese.

I due motociclisti, uno diciottenne e l’altro trentottenne più maturo, si sono scontrati frontalmente intorno alle 9:30 di questa domenica, 2 giugno.

L’incidente si è verificato nel comune di Scansano

Il tragico incidente è avvenuto all’interno del comune di Scansano, in provincia di Grosseto. Nonostante gli sforzi degli operatori medici inviati con urgenza dal 118, la loro assistenza si è rivelata inutile nel salvare le vite dei due centauri.

Vista la gravità dell’incidente, è stato prontamente attivato l’elisoccorso e i carabinieri sono intervenuti immediatamente per garantire la sicurezza sul luogo dell’incidente.

Sono stati condotti degli approfonditi accertamenti, il cui esito sarà fondamentale per svelare i dettagli esatti della tragica collisione tra i due potenti mezzi. I due giovani che hanno perso la vita in questo tragico incidente sono Mattia Cappellani, residente a Pomonte e Leonardo Di Marte, residente a Preselle.

Il giovane Mattia, guidando una fiammeggiante Yamaha Mt, e  Leonardo, che amava sfidare i limiti sulla sua Ducati Panigale, hanno tragicamente perso la vita in questa tragica mattinata.

Inizialmente, sembra che l’impatto frontale tra le due motociclette sia avvenuto su una strada diritta, forse nel centro della carreggiata. Cappellani stava guidando in direzione di Grosseto, mentre Di Marte si dirigeva verso Scansano.

I soccorsi e le forze dell’ordine

Sul luogo dell’incidente erano presenti paramedici, carabinieri e pompieri, nonché alcuni parenti e amici delle vittime. Cappellani, che avrebbe dovuto diplomarsi tra venti giorni, stava studiando presso un istituto professionale per diventare meccanico, come suo padre.

Di Marte, invece, gestiva un’azienda elettrica insieme a suo padre. “Sei stato più di un amico, un fratello, perché siamo cresciuti insieme, abbiamo fatto tante pazzie insieme, siamo stati confidenti, complici, stupidi e incredibilmente ingenui. Ma siamo stati noi, abbiamo vissuto, abbiamo riso, pianto”, ha scritto un utente su Facebook in memoria di Di Marte.

Ti voglio un mondo di bene, Leo. Un giorno ci rivedremo e rideremo insieme delle giornate pazze che hanno colorato, almeno in parte, la mia vita. Buon viaggio, caro amico.”

LE parole del sindaco di Scansano

La sindaca di Scansano ha commentato: “Due giovani vite spezzate, è necessario intensificare i controlli nel fine settimana”.

Ancora una volta, il dolore e il lutto si abbattano sulle nostre strade, inghiottendo due giovani vite in un vortice di velocità sfrenate. È risaputo che, specialmente durante il fine settimana, le nostre strade si trasformano in vere e proprie piste da gara, dove motociclisti affamati di adrenalina sfidano i limiti di ogni ragionevolezza, lasciando dietro di sé solo desolazione e morte.

Sappiamo bene che il limite di velocità è fissato a 50/70 chilometri orari, ma sembra che questi folli piloti si facciano beffe di ogni regola e responsabilità“. Con queste parole, Maria Bice Ginesi, sindaca di Scansano, ha espresso la sua profonda preoccupazione dopo l’incidente di stamani che ha portato alla morte dei due motociclisti.

In qualità di rappresentante dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini, pongo una fervida richiesta alle forze dell’ordine, affinché intensifichino i controlli, soprattutto nel corso dei fine settimana.

È urgente che polizia e carabinieri smontino queste temerarie competizioni su due ruote, effettuando fermate e multe immediate. Se necessario, siate decisi nel sequestrare i veicoli, al fine di accertare la regolarità delle loro condizioni.

Non si tratta solo di proteggere le vite dei nostri giovani, ma anche di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità dei conducenti innocenti, che potrebbero trovarsi improvvisamente di fronte a queste furie della strada, rischiando di essere coinvolti in incidenti inevitabili“.

La sindaca ha concluso il suo appello con profonda determinazione e consapevolezza del peso dell’incolumità di tutte le persone coinvolte. La situazione è critica, ma sarà solo grazie all’azione decisa e congiunta delle forze dell’ordine e dei cittadini stessi, che potremo sperare di riportare la sicurezza sulle strade e la pace nei cuori di coloro che temono per la propria vita e quella dei loro cari.

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