Medico muore in acqua dopo pochi giorni dalla pensione

Redazione
Medico muore in acqua dopo pochi giorni dalla pensione

Medico muore in acqua dopo pochi giorni dalla pensione. Una tragedia ha sconvolto il pomeriggio sulla spiaggia di Moniga, in provincia di Brescia, nei pressi del Porto.

A pochi passi dal campeggio Le Brede, è stato infatti colto da malore un 69enne che stava praticando il sup (stand up paddle), la disciplina che prevede la navigazione su tavola con pagaia.

Paolo Brunelli, per una vita medico di famiglia di Borgo San Giacomo, sempre i provincia di Brescia, e da pochi mesi in pensione, si è accasciato in acqua sotto gli occhi della moglie e della figlia.

Era in vacanza nel camping

Con loro il medico stava soggiornando in questi giorni proprio nel vicino camping. Il dramma si è consumato attorno alle 17.30, mentre la spiaggia era affollata in un limpido pomeriggio di luglio.

Subito soccorso da un bagnino e da alcuni dei presenti e stato tratto a riva, ma anche il ricorso al defibrillatore pubblico, posto dal comune nel vicino porto di Moniga, è stato inutile.

Anche i tentativi di salvare Brunelli prestati dal personale sanitario intervenuto in breve tempo, non ha sortito gli effetti sperati di riportare il medico in vita.

Sul posto anche i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale per gli accertamenti. Anche se non vi sarebbe alcun dubbio sulla dinamica della tragedia che lascia così un profondo vuoto anche nella comunità di Borgo San Giacomo.

Ricatti a luci rosse, tre giovani condannati a Lecco

Ricatti a luci rosse nei confronti di un impiegato di banca.. Per questo motivo è condannato a 4 anni e 8 mesi un giovane di Missaglia (Lecco). Ad altri due brianzoli, fra cui una ragazza, sono inflitte pene minori.

I fatti risalgono al 2020, quando il bancario si è incontrato con una ragazza “esca” e fu fotografato. Nelle settimane successive scattò il ricatto nei confronti dell’uomo, con richieste di soldi da parte dei tre componenti del gruppo.

Di questo la ragazza 20enne di Monza faceva parte, assieme a un amico di 21 anni di Monticello Brianza (Lecco) e il presunto ideatore già condannato in precedenza in Tribunale a Monza per fatti analoghi nei confronti di due preti alla pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione.

Oggi i tre sono finiti davanti al Gup del tribunale di Lecco, Paolo Salvatore, che ha condannato il 24enne di Missaglia a 4 anni e 8 mesi di reclusione e gli altri due, il 21enne a 2 anni e 4 mesi e la ragazza a 2 anni e 2 mesi, per entrambi pena sospesa. Il 24enne di Missaglia sta già scontando in carcere a Lecco la prima sentenza, quella di Monza.

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