Meghan Markle: crolla la strategia legale

Redazione
Meghan Markle: crolla la strategia legale

Meghan Markle: crolla la strategia legale: lettera privata scritta con l’aiuto del Palazzo. Meghan Markle potrebbe perdere la causa contro la stampa britannica. Emergono nuove accuse sulla lettera scritta al padre, Thomas Markle

Meghan Markle copia Kate Middleton col maxi cappotto nero

Si indebolisce la strategia legale di Meghan Markle che ha fatto causa all’Associated Newspapers, editore del Daily on Sunday per aver pubblicato una lettera privata che aveva inviato al padre. Ora emerge che la moglie di Harry ha scritto quella missiva con l’aiuto dello staff di Buckingham Palace.

In questo modo, decadrebbero le accuse che Meghan ha rivolto ai media inglesi di aver leso la sua privacy per aver reso pubblico uno scritto privato e confidenziale che lei ha inviato al padre Thomas. Lady Markle dunque si è mossa legalmente.

Sostiene che la pubblicazione di estratti della lettera “privata e riservata” ha violato la legge sulla protezione dei dati sensibili e il diritto d’autore. Inoltre, chiede un risarcimento danni per uso improprio di informazioni private, contenute in cinque articoli pubblicati nel febbraio 2019.

Dai documenti del Tribunale però emerge che la lettera indirizzata a Thomas Markle non sarebbe stata scritta solamente da Meghan ma lei avrebbe chiesto l’aiuto del personale di Palazzo per redigerla. Dunque, la lettera non sarebbe “una creazione intellettuale”. Se questo fosse provato come vero, il caso salterebbe.

Gli avvocati dell’Associated Newspaper sostengono che la lettera è stata “copiata” da una bozza elettronica e che il team di comunicazione di Kensington Palace “ha contribuito alla stesura” della bozza.

“Spetta alla ricorrente dimostrare di essere stata l’unica persona ad aver contribuito alla stesura della bozza. Fatta salva la generalità di quanto sopra, il convenuto deduce che Jason Knauf e / o altri membri del team di comunicazione di Kensington Palace hanno contribuito alla stesura della bozza elettronica“.

L’Associated Newspapers sostiene che Meghan abbia fatto trapelare alla stampa i dettagli della lettera tramite alcuni amici e che Lady Markle era rimasta soddisfatta quando cinque amiche si erano confidate e People per difenderla, citando la famosa lettera.

Prima vittoria

La moglie di Harry intanto ha incassato una prima vittoria facendo slittare la causa di quasi un anno. Infatti, si sarebbe dovuto tenere un processo di 10 giorni il prossimo gennaio in cui probabilmente Meghan sarebbe stata chiamata a testimoniare.

La decisione di rinviare è stata presa nonostante le condizioni di salute precarie di Thomas Markle. L’uomo aveva dichiarato alla Corte: “Nessuno dei maschi della mia famiglia è vissuto oltre gli 80 anni. Potrei morire domani.

Prima si svolgerà questo processo, meglio è”. Thomas Markle oggi vive in Messico e ha spiegato in modo dettagliato i suoi problemi di salute. Intanto, Meghan ha perso un’altra battaglia in tribunale per bloccare le affermazioni.

La lotta è contro quanti affermano che avrebbe collaborato con gli autori della biografia, Finding Freedom, Carolyn Durand e Omied Scobie. Quest’ultimo recentemente si è esposto in difesa di Harry per il rifiuto da parte del Palazzo di deporre una corona di fiori a suo nome in memoria dei militari deceduti in servizio. Leggi anche qui 

Gli avvocati di Meghan hanno negato ferocemente che la Markle abbia collaborato con gli autori, definendo persino alcuni passaggi di Finding Freedom “imprecisi e il frutto di una licenza creativa” nel tentativo di allontanarla da esso. Dilei

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