Mente offuscata, confusa: è tutta colpa del brain fog

Redazione
Mente offuscata, confusa: è tutta colpa del brain fog

Mente offuscata, confusa: è tutta colpa del brain fog. Cos’è, perché ti fa sentire esausta e i cinque modi per affrontarlo. Entri in una stanza e dimentichi cosa stavi cercando. Le conversazioni con gli amici sono caratterizzate da troppe pause mentre ti scervelli per trovare la parola giusta.

E tentare di concentrarsi su quel libro che hai appena comprato sembra impossibile. Sono le molte facce del brain fog (letteralmente: cervello annebbiato), un fenomeno incredibilmente comune, ma che a volte può sembrare piuttosto debilitante.

Cos’è il brain fog?

Il brain fog è più una descrizione di un fenomeno che una diagnosi medica. Chi ne soffre spesso descrive una mancanza di chiarezza di pensiero, il cervello si sente confuso, insieme a varie dimenticanze, scarsa concentrazione e pensiero più lento del solito.

Sintomi che a tratti sarebbero anche difficile da descrivere. Qualsiasi problema legato alla tua salute, infatti, potrebbe benissimo essere brain fog. Quest’ultimo si presenta sotto molte forme…

Cosa provoca il brain fog?

Poiché il termine brain fog non si riferisce a un singolo disturbo, non esiste nemmeno una causa unica. È un problema che anche chi soffre di tiroide conosce bene: facciamo una gran fatica a concentrarci, a prendere decisioni e a essere produttive.

Ci sono un paio di meccanismi sottostanti che lo causano, lo stress è una delle cause principali, insieme a livelli elevati di zucchero nel sangue e al diabete. L’infiammazione gioca un ruolo importante.

Infatti, uno studio recente che ha analizzato i dati di oltre 350.000 intervistati, ha rilevato che i maggiori fattori di rischio per la demenza (incluso l’Alzheimer) erano l’inattività fisica, il fumo, la depressione, il diabete, l’obesità e l’ipertensione.

Sebbene soffrire di brain fog non significhi necessariamente soffrire in futuro di demenza, questa ricerca mostra l’enorme impatto che i nostri stili di vita hanno sul nostro cervello e di come l’infiammazione che si accumula a causa di uno stile di vita malsano, possa influire sul nostro benessere.

Altre cause legate al brain fog includono scarso sonno, cambiamenti ormonali, long covid, ansia e depressione, alcuni farmaci e una serie di condizioni, dall’anemia, alla sindrome da stanchezza cronica, all’emicrania e al lupus.

Il brain fog è uno dei sintomi più comuni che le donne sperimentano negli anni della premenopausa e della menopausa. Può essere anche uno dei più angoscianti.

Cosa fare se soffri di brain fog?

Ciò che è consigliato se si soffre di brain fog è di analizzare il proprio stile di vita e valutare se c’è qualcosa che possa essere migliorato. Lo scarso riposo e lo stress sono fattori che contribuiscono in modo significativo al brain fog, quindi risolverli potrebbe portare a una significativa differenza.

Se i sintomi persistono e non migliorano, vale la pena cercare l’aiuto di un medico di famiglia che possa escludere eventuali cause mediche sottostanti e potenzialmente aiutare anche fornendo consigli per uno stile di vita sano.

Bilancia la glicemia

L’infiammazione è uno dei processi sottostanti che causa molte delle malattie croniche che conosciamo e che contribuisce al brain fog. Ridurla può aiutare a migliorare la propria salute.

Un livello equilibrato di zucchero nel sangue è il risultato di una dieta sana. Evita gli alimenti trasformati a favore di cibi integrali e di tutto ciò che ha un basso carico glicemico. Una dieta variegata e simile allo stile di vita mediterraneo è eccellente.

È dimostrato, più e più volte, che può ridurre il rischio di molte malattie, dal diabete, alla perdita di memoria, alla depressione. Si consiglia quindi una dieta equilibrata, ricca di vitamine e minerali, frutta e verdura.

Prendi un caffè in meno…

Se fai affidamento sulla caffeina durante il giorno, prova a scambiarla con qualcos’altro. La caffeina può aggravare i sintomi del brain fog perché, usandola eccessivamente per aiutare a contrastare la sensazione di affaticamento e di mancanza di lucidità, può influire sul sonno e aggravare ulteriormente i sintomi. È un vero e proprio circolo vizioso.

Prova a rilassarti

Poiché lo stress è una delle cause più comuni del brain fog, è una buona idea aiutare in qualsiasi modo la mente e il corpo a rilassarsi. La scienza ha dimostrato che le tecniche di respirazione lenta (ad esempio inalazioni di cinque secondi ed espirazioni di otto secondi) possono aiutarci a mantenere la calma e a gestire lo stress quotidiano.

Identifica ciò che ti aiuta a ridurre lo stress – potrebbe essere un bagno caldo, un allenamento o il tempo trascorso con gli amici – e cerca di metterlo in atto. Vale anche la pena dare la priorità al sonno.

Più esercizio fisico

L’esercizio fisico è importante. Aiuta le persone a ottenere un peso corporeo ideale e riduce la glicemia. L’eccesso di peso, e quindi di tessuto adiposo, produce anche infiammazione che porta come abbiamo detto a tanti tipi di problemi. Non importa quale esercizio specifico pratichi, l’unica regola è farlo frequentemente.

Sfida il tuo cervello

Altrettanto importante quanto muovere il tuo corpo, è sfidare e allenare la tua mente. Cruciverba, puzzle, Sudoku, sono utili. Anche leggere è un ottimo modo per tenere attivo il cervello. Mettendo in pratica questi consigli, il brain fog sarà solo un lontano ricordo.

Paola De Palma

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