Mesagne (Brindisi): spari con pistola ad aria compressa ad uno sconosciuto

Redazione
Mesagne (Brindisi): spari con pistola ad aria compressa ad uno sconosciuto

Mesagne (Brindisi): spari con pistola ad aria compressa ad uno sconosciuto. E’ individuato e sottoposto a una misura restrittiva il presunto autore di un’aggressione con una pistola ad aria compressa avvenuta alla fine di settembre a Mesagne.

Trattasi di un 36enne del posto, già in cura presso strutture psichiatriche territoriali.

Il gip del tribunale di Brindisi, dopo le indagini condotte dai poliziotti del commissariato di Mesagne, ha disposto a carico dell’indagato il ricovero in una struttura sanitaria.

Non c’è un movente per l’aggressione

La vittima, un 26enne di Mesagne residente in un altro Comune della provincia, mentre con la fidanzata di sera andava a trovare i nonni della ragazza, gli si avvicinò un uomo.

Quest’ultimo gli puntò all’altezza del volto una pistola con un tappo rosso di sicurezza e gli esplose una serie di ripetuti colpi.

Spaventato per quell’atto di violenza da parte di una persona sconosciuta, il 26enne riuscì a trovare riparo in un locale nelle vicinanze, mentre l’aggressore continuava a inveire nei suoi confronti.

Nel giro di pochi giorni gli agenti del commissariato di Mesagne al comando del vicequestore Alberto Maruzzella risalirono al presunto autore degli spari.

Hanno poi proceduto con una perquisizione della sua abitazione e della sua auto.

Venne rinvenuta l’arma utilizzata per l’aggressione sotto il sedile della macchina e solo allora si è potuto appurare che la stessa era una pistola giocattolo di libera vendita.

L’aggressore per difendersi ha detto di aver voluto punire la vittima perché colpevole di non aver accettato la proposta fatta per concludere un contratto di locazione di un immobile.

Gli ulteriori accertamenti hanno potuto permettere di capire che il responsabile del gesto era in cura presso strutture psichiatriche territoriali.

È stato dunque disposto un trattamento sanitario obbligatorio.

Molfetta (Bari). calci e pugni a commerciante, arrestato 21enne

I carabinieri hanno arrestato a Molfetta, nel Barese, un 21enne, accusato di tentata rapina.

L’uomo, il primo settembre scorso, avrebbe picchiato con calci e pugni un commerciante.

È sorpreso assieme a un complice mentre tentava di rubare la merce da un furgone parcheggiato davanti al negozio.

Il commerciante, in quell’occasione, rimase ferito al volto e alla testa. Le indagini, anche con la collaborazione della vittima, hanno permesso di risalire al 21enne.

Secondo i Carabinieri il giovane, con il complice, avrebbe rubato dei prodotti alimentati da un distributore automatico nel centro di Molfetta.

Mariagrazia Veccaro

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