Messina Denaro: arrestata l’insegnante Floriana Calcagno

La donna è finita in manette dopo aver letto gli appunti nel covo del capomafia e gli scritti della maestra Laura Bonafede, altra sua amante

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Messina Denaro: arrestata l’insegnante Floriana Calcagno

Messina Denaro: arrestata l’insegnante Floriana Calcagno. La donna è finita in manette dopo aver letto gli appunti nel covo del capomafia e gli scritti della maestra Laura Bonafede, altra sua amante.

Floriana Calcagno, una delle amanti di Matteo Messina Denaro, è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento aggravato e inosservanza della pena.

La 40enne insegnante è sospettata di aver favorito la latitanza di Denaro, offrendogli supporto logistico, morale e materiale in diverse località della provincia di Trapani.

Grazie a un servizio di staffetta e scorta con la sua vettura, avrebbe consentito al boss di muoversi da un comune all’altro in modo discreto.

Nell’ambito dell’inchiesta sono state raccolte molteplici foto di Calcagno in compagnia di Denaro, molte delle quali tratte da sistemi di videosorveglianza che ritraggono Denaro in giro per le strade in auto.

Gli scritti della Bonafede

In alcune foto, il boss è visto indossare un cappello a tesa larga e un foulard rosso. Per capire il ruolo di Calcagno nella latitanza di Denaro, sono stati cruciali gli scritti di un’altra amante del boss, la maestra Laura Bonafede, già condannata per associazione mafiosa.

Bonafede nelle sue lettere al latitante si riferiva a Calcagno con vari soprannomi, come “Handicap, Acchina o Sbrighisi”. Combinando queste indicazioni con altre prove, come filmati di sorveglianza con episodi menzionati da Bonafede e collegati a Calcagno, gli investigatori sono stati in grado di identificare di chi si trattasse.

Risulta molto evidente dalla corrispondenza trovata l’invidia che Bonafede nutriva per la Calcagno. In più di un’occasione ella esprimeva rammarico e gelosia verso la donna, sospettando inoltre che la relazione tra Calcagno e Denaro fosse precedente ad aprile 2022, come affermato dal latitante.

In uno scritto del dicembre 2022, Bonafede comunicava a Denaro di aver visto la Calcagno all’uscita dal covo del boss a Campobello di Mazara. Questi eventi riportati nelle lettere di Bonafede hanno evidenziato l’intimo coinvolgimento di Calcagno nel sistema di protezione di Denaro.

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