Messina: Viviana Parisi, autopsia non ha chiarito cause decesso

Redazione
Messina: Viviana Parisi, autopsia non ha chiarito cause decesso

Messina: Viviana Parisi, autopsia non ha chiarito cause decesso. Saranno effettuati altri accertamenti. Le ipotesi sulla morte di Viviana Parisi, la 43enne trovata cadavere dopo cinque giorni dalla sua scomparsa, insieme al figlio Gioele di 4 anni (di cui ancora sono in corso le ricerche) dopo un incidente sull’autostrada Palermo-Messina, sono ancora tutte valide.

Dopo circa quattro ore dall’inizio dell’esame autoptico, per via dell’avanzato stato di decomposizione del corpo, non si è venuti a capo della certa causa della morte di Viviana.

L’autopsia ha evidenziato molteplici fratture che, però, non sono riconducibili e/o abbastanza rilevanti da aver portato Viviana alla morte.

Il medico legale Elena Ventura Spagnolo, perito della procura di Patti, ha precisato che saranno necessari altri accertamenti.

«Non possiamo escludere nulla, non possiamo escludere alcuna ipotesi sulla morte della donna – ha detto appena lasciato l’obitorio dell’ospedale Papardo di Messina. Abbiamo dei dati emersi dall’autopsia che vanno studiati, che vanno attenzionati nell’insieme».

Solo poche le prime dichiarazioni su quanto rilevato: «Abbiamo trovato una lesività che può essere compatibile con una serie di aspetti, lo studio che faremo ci consentirà di sapere di più.

In 90 giorni approfondiremo tutto, potremo escludere una condizione o un’altra».

Era presente anche un entomologo

All’esame sul corpo ha partecipato anche un entomologo arrivato da Genova. L’esperto, Stefano Vanin.

“Adesso, ha dichiarato, c’è tutto il lavoro di laboratorio, l’identificazione della specie, confronto con i dati termici e quindi si arriverà a una stima dei tempi del decesso.

Siccome non conosco le temperature della zona ancora non sono in grado di dare i tempi del decesso. Abbiamo chiesto 90 giorni per avere gli esiti. Ora raccoglierò i dati termici”.

Nei prossimi giorni saranno analizzati gli insetti trovati sul corpo: “C’è una fauna notevole che ora bisogna analizzare non si può dire se il corpo è stato spostato.

Gli insetti presenti sono tipici di questo ambiente. È una specie che si trova un po’ dappertutto, non farei alcun tipo di ipotesi a questo riguardo”.

Vanin ha anche effettuato un sopralluogo sul posto dove è stato rinvenuto il corpo e ha raccolto dei campioni di terriccio e altro che può servire.

Si dovrà, quindi, attendere ancora. Nel frattempo continuano ininterrottamente le ricerche del piccolo Gioele.

Vanessa Miceli

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