6 Novembre 2019
Ginevra è una mamma di 45 anni che vive a Lipari e insegna alle scuole elementari. Da 9 anni non ha alcuna notizia della figlia, sottrattale dal Tribunale a un anno di età e data in affido esclusivo al padre violento (condannato in primo grado per lesioni) al quale versa il mantenimento. Dopo 9 anni e senza alcuna condanna che gravi su di lei, Ginevra si chiede perché i giudici le negano ancora la possibilità di poter almeno parlare al telefono con la sua bimba o di vedere una sua foto. Ginevra ha raccontato la sua storia in una lunga intervista Fanpage.it.
Mi hanno tolto la patria potestà.
Sulla carta, una perizia psichiatrica secondo la quale presenterei: “un disturbo istrionico di personalità” e potrei compiere gesti imprevedibili. Nella realtà, sono vittima di una profonda ingiustizia.
Direi nessuno, tutt’altro. Vivo a Lipari con i miei genitori, mi sono trasferita sull’isola da Roma quando è scattato per me il divieto di avvicinare la mia bambina. Volevo evitare di violarlo involontariamente o di cagionare alla bimba, o a me stessa, il trauma di un incontro fortuito in cui non avrei nemmeno potuto darle una carezza.
Faccio questo mestiere dall’età di 2o anni, avendo conseguito due lauree e lavoro spesso anche con bambini affetti da handicap. L’ultima relazione dei servizi sociali di Lipari, che si esprime anche sul mio lavoro, è estremamente positiva. La definiscono una persona ‘obiettiva e responsabile’ priva di ‘turbamenti’ o ‘disturbi anche di lieve entità’ che possano giustificare ‘un’indagine psichiatrica’. Infatti, eppure non mi permettono neanche di parlare a telefono con la mia bambina.
La piccola A. oggi ha 10 anni ed è in affido esclusivo al suo ex
Nonostante lui invece sia stato condannato in primo grado per ‘lesioni’ nei miei confronti. Mi ha picchiato più volte, sia quando aspettavo A., con il pancione, sia quando era in fasce. Eppure la Legge ritiene che mia figlia debba stare con lui.
Esatto. È motivata anche dalla ‘sottrazione da parte della madre della minore, al padre’. Ma anche in questo caso io sono stata assolta dalla sua denuncia.
La terza è ultima ragione per la quale le è stata revocata la potestà è ‘il rischio di comportamenti imprevedibili a aggressivi a forte di fatti di forte impatto emotivo’ E stando alla relazione dei servizi sociali non vi è alcun rischio, eppure la mia ultima richiesta di poter almeno vedere in forma protetta mia figlia, è stata respinta il 2 ottobre scorso. La risposta dopo 9 anni è ancora no.
Il mio ex è un uomo che si era presentato a me con la maschera di una persona per bene, affettuosa e onesta. Non sapevo che altre due mogli lo avevano denunciato per violenze. Dopo l’ennesima violenza in presenza della bambina che stavo allattando, ho chiesto aiuto alla polizia.
Sono intervenuti, ma non me la sono sentita di farlo arrestare, temevo ritorsioni. Sono stata debole. Quando la polizia è andata via lui mi ha sbattuta fuori di casa insieme alla piccola.
Dopo un mese lui ha cominciato a minacciarmi di togliermi la bambina. Già durante la gravidanza minacciava di portarmela via, diceva che l’avrebbero data a lui perché era ricco e che non mi conveniva mettermi contro di lui perché vince sempre. Intanto lui si era affidato all’avvocato, Pompilia Rossi.
Qui si verifica il primo conflitto di interessi. L’incarico della perizia viene affidato a Marisa Malagoli Togliatti, amica dell’avvocato di lui Pompilia Rossi, le quali scrivono libri insieme, insieme partecipano a congressi, cene, etc. La perizia è una specie di processo messo in atto dalla Togliatti e dalla Ctp di lui, Consegnati (anche lei vicina intima alla Togliatti e alla Pompilia Rossi: molti libri, lavori e pubblicazioni insieme.).
Il 23 marzo 2011, due mesi prima che avesse termine la perizia disposta dai giudici, in 14 tra polizia carabinieri, autoambulanze e 8 assistenti sociali, a Viale Parioli dove abitavo con i miei genitori, fanno un blitz, aspettano che esca con la bambina per strapparmela dalle braccia, portarmela via e non farmela più vedere. Viene affidata al padre violento. Io sono accusata di poter avere in futuro comportamenti ‘imprevedibili’. Mi ha fatto più male la giustizia che il mio ex. Ecco cosa è successo 9 anni fa.
Fonte (FanPage)