“Mi scusi, posso sedermi qui?” Poi la violenza sessuale

Redazione
“Mi scusi, posso sedermi qui?” Poi la violenza sessuale

“Mi scusi, posso sedermi qui?” Poi la violenza sessuale. La percezione di sicurezza in Italia non è elevata. E lo dimostrano i numerosi casi di cronaca quotidiani.

Tra gli ultimi c’è una violenza sessuale perpetrata ai danni di una donna di 67 anni. A bordo di un treno sulla linea Roma-Avezzano. Nella giornata di venerdì 7 agosto, in pieno giorno. Da parte di un cittadino straniero di 28 anni.

Il fatto

L’uomo, dopo aver chiesto se poteva prendere posto vicino a lei ha viaggiato insieme alla donna per un tratto. Tra loro c’era la cordialità normale che spesso si instaura con gli altri passeggeri del proprio vagone.

I due hano chiacchierato normalmente e così l’uomo è riuscito a conquistare la fiducia della passeggera. Nulla lasciava presagire quello che sarebbe successo da lì a pochi minuti.

Quella che sembrava una semplice conoscenza di circostanza tra vicini di posto è diventata un vero incubo per la donna. Perché nel momento in cui dal vagone è sceso l’ultimo passeggero oltre a loro due.

Il ragazzo si è scagliato contro di lei per esercitare la violenza. Tutto questo è accaduto in pieno giorno, attorno alle 10 del mattino e a bordo del treno.

Nonostante la furia e la forza dell’uomo che stava esercitando la sua violenza. La donna è riuscita a reagire e le sue urla sono state fortunatamente udite dal personale. Che ha immediatamente arrestato il treno per prestare soccorso.

Raggiunto il vagone sul quale viaggiavano la donna e il suo aggressore. Gli uomini del servizio di bordo hanno tentato di bloccare l’uomo in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ma lui è riuscito a divincolarsi e a scendere dal convoglio.

Una volta a terra ha cercato di scappare correndo lungo i binari. Alleggerendosi anche del borsone che aveva con sé per andare più veloce.

Ha tentato la fuga addentrandosi nelle campagne. Ma i Carabinieri della Compagnia di Tivoli erano già stati allertati ed erano così già scattati i posti di blocco nella zona.

L’aggressore, che risulterebbe regolare in Italia, è fermato nei pressi della stazione di Marcellina. E qui è arrestato e portato in caserma.

Mentre la donna è stata accompagnata presso l’ospedale di Tivoli. Qui è scattato il protocollo antiviolenza predisposto dall’Asl Roma 5 e Differenza Donna Centro antiviolenza di Tivoli.

La vittima verrà ora seguita da un team di esperte del centro antiviolenza. Per superare lo choc di quanto accaduto, sia fisicamente che psicologicamente.

Nel frattempo la Procura sta lavorando per ricostruire i fatti sotto la guida del procuratore Francesco Menditto.

“La differenza d’età tra l’arrestato e la vittima dimostra ancora una volta un dato che ormai è stato acquisito dalla Procura negli ultimi anni attraverso l’analisi dei numerosi casi di violenza sessuale.”

“Questo crimine può colpire qualsiasi donna. In qualsiasi contesto ed è mosso esclusivamente dalla mera volontà dell’uomo di esercitare violenza”. Ha detto il procuratore a RomaToday. Fonte IlGiornale.it

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