“Mi sono tagliato i capelli”: ultimo video YouTube bimbo morto a Bari

Redazione
“Mi sono tagliato i capelli”: ultimo video YouTube bimbo morto a Bari
repertorio

“Mi sono tagliato i capelli”: ultimo video YouTube bimbo morto a Bari. Aveva fatto da poco un video su YouTube nel quale, sorridente, diceva soddisfatto di essersi tagliato i capelli. Sono queste le ultime immagini del bimbo di nove anni trovato ieri morto in casa.

Momenti sereni che nulla lasciavano presagire della tragedia che sarebbe avvenuta di lì a poco. Non solo, è anche l’ultima traccia online accertata dalla Procura di Bari sulle attività in rete del bimbo.

La procura ha specificato di aver aperto il fascicolo per istigazione al suicidio, come atto dovuto, in quanto, fino ad ora, non sarebbero emersi elementi che colleghino la tragedia a giochi o sfide online.

Sanno presto esaminati anche i dati estratti dalla playstation in uso al piccolo, dai due telefoni della mamma e della sorella maggiore del bambino e da un computer. Dal lavoro del consulente incaricato non sarebbero emerse chat o applicazioni di social network collegabili al decesso.

Il piccolo, inoltre, era solito adoperare il cellulare della madre, lo stesso trovato nella stanza dove il corpo del bimbo è stato scoperto. Le ricerche procedono anche con dati cancellati o app rimosse.

La bimba di Palermo

Solo poche ore fa si sono svolti i funerali di Antonella Sicomero, la bimba di dieci anni di Palermo deceduta per asfissia da strangolamento per essersi stretta una cinta intorno alla gola. Anche nel suo caso la Procura indaga per istigazione al suicidio a carico di ignoti.

Sotto esame il cellulare con cui la bimba. Lo scopo è quello di rintracciare eventuali messaggi, chat o tracce di conversazioni che possano spiegare cosa ha spinto la piccola a strangolarsi da sola chiusa in bagno. I tecnici stanno ancora lavorando per avere accesso al cellulare della piccola che resta ancora bloccato da una password.

Uccisa per questioni droga, arrestati due uomini

Due uomini, padre e figlio di 41 e 21 anni, sono arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso una donna, Sonia Nacci, 43 anni, morta il 22 dicembre scorso per le lesioni riportate in seguito a una aggressione avvenuta a Ceglie Messapica (Brindisi).

A quanto emerso dalle indagini, la donna fu picchiata dopo una lite per questioni di droga. Fu colpita violentemente con calci, pugni e un martello. Tanto con ferocia da essere letteralmente sopraffatta dalle botte.

Le sue condizioni inizialmente non sembravano gravi, ma sono poi peggiorate e la donna è deceduta all’ospedale di Taranto. Le indagini dei carabinieri hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla procura ed emessa dal gip del Tribunale di Brindisi per omicidio aggravato.

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