Michela Ferrante muore all’improvviso. Suoi studenti sulla sua tomba dopo gli esami di maturità

Un gesto di omaggio alla loro professoressa di Italiano e Latino al liceo Jommelli di Aversa. "Una parte di lei è qui con noi"

Redazione
Michela Ferrante muore all’improvviso. Suoi studenti sulla sua tomba dopo gli esami di maturità

Michela Ferrante muore all’improvviso. Suoi studenti sulla sua tomba dopo gli esami di maturità. Un gesto di omaggio alla loro professoressa di Italiano e Latino al liceo Jommelli di Aversa. “Una parte di lei è qui con noi”.

Un improvviso malore ha colpito Michela Ferrante subito dopo i colloqui con i genitori e gli alunni della scuola, seguito da una morte inaspettata a soli 55 anni.

Da quando è venuta a mancare, un anno e mezzo fa, il 13 dicembre 2022, la professoressa di Italiano e Latino del liceo Jommelli di Aversa, in provincia di Caserta, i suoi studenti sono entrati in una notte infinita.

Nessuno di loro l’ha mai dimenticata, così come i colleghi. E oggi, durante gli esami di maturità, i ragazzi della quinta F hanno voluto sottolineare quanto la figura della loro insegnante sia stata fondamentale per loro.

Hanno espresso questo desiderio speciale al termine dell’esame: essere accompagnati al cimitero. “Volevano ringraziare la loro professoressa che non c’è più, ma che hanno sentito vicina ogni giorno da quando se n’è andata.

Una sensibilità che ricompensa tutto l’impegno che hai dedicato negli ultimi cinque anni di insegnamento”, ha raccontato al Corriere della Sera la docente di filosofia e scienze umane Enza Picone.

La visita al cimitero

È stata lei a accompagnare i ragazzi e a condividere su Facebook la foto della visita, accompagnata da un messaggio rivolto alla collega che non può lasciare indifferenti nemmeno coloro che non hanno avuto la fortuna di incrociarla.

“Alcuni legami sono indissolubili. Succede raramente, ma a volte l’amore verso una persona e da parte sua continua, anche se non è più presente. Ed è così che un gruppo di giovani studentesse e studenti dell’ultimo anno di liceo, non appena hanno appreso l’esito dell’esame di maturità, hanno deciso di condividerlo con chi non c’è più, con la loro insegnante di italiano e latino, che è andata via troppo presto e troppo repentinamente“, racconta l’insegnante nel suo lungo post.

La foto

Questa foto non intende esibire sentimenti profondamente intimi. Vuole dimostrare, se ce ne fosse ancora il bisogno, la straordinarietà di una donna e insegnante, Michela Ferrante, che continua ad essere amata e ricordata dai suoi alunni.

Questa foto vuole mostrare che, quando la scuola funziona al meglio, gli adolescenti sono in grado di sviluppare una sensibilità e una maestria emotiva profonda, accogliendo il dolore per trasformarlo in crescita matura e consapevole.

Questa foto è anche il mio orgoglio personale più intimo: nessuno dei miei studenti si è lamentato o ha espresso sorpresa per il voto che hanno ricevuto, ma tutti mi hanno chiesto di esserci, per l’ultima volta, insieme, in silenzio, con gli occhi lucidi, ognuno con i propri ricordi.

Michela, abbiamo svolto un magnifico lavoro: davanti a me c’erano uomini e donne che porteranno sempre con sé ciò che noi abbiamo insegnato loro, la meraviglia della vita, la passione delle idee e la volontà di cambiare”.

La lettera degli studenti

Gli studenti della classe quinta F, alla fine del loro percorso di studi, hanno riservato un gesto molto significativo ai loro insegnanti: una lettera che sancisce l’eccellente lavoro svolto da loro.

Dopo aver espresso gratitudine ai docenti, hanno voluto dedicare un momento anche a quella figura speciale, la professoressa “che rimarrà per sempre radicata nei nostri ricordi, che con dolcezza e leggerezza illuminava le nostre giornate e che avrebbe sostenuto il nostro successo fino all’ultimo istante. Ci conforta pensare che una parte di lei sia qui con noi oggi, ascoltandoci da lontano”.

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