Michele Cucuzza a Trends&Celebrities: “Guarda cos’è?”, la sua ultima “fatica”
Michele Cucuzza a Trends&Celebrities: “Guarda cos’è?”, la sua ultima “fatica”. Michele Cucuzza è il super ospite di oggi a Trends&Celebrities su RTL 102.5NEWS. In una lunga intervista con Francesco Fredella, Cucuzza racconta della sua ultima opera e di cosa lo ha spinto a scrivere questo libro
L’ultimo romanzo di Michele Cucuzza, storico volto del Tg2, è uno spaccato sulle ultime ore di quella che è definita la tragedia di Ustica. Cerchiamo di capirne di più. Giovanni, detto Giovannino, di nove anni e sua sorella Rosalia, detta Lia, di tredici
Sono saliti insieme sul DC9 dell’Itavia che il 27 giugno del 1980 da Bologna si dirigeva a Palermo per raggiungere i genitori e il fratello più grande, Francesco. Quell’aereo, com’è noto, non arriverà mai a destinazione e si disintegrerà nel cielo di Ustica. Una tragedia per la quale, ancora oggi, non è stata data ai familiari delle 81 vittime una spiegazione.
Questo libro dal taglio inedito, commovente, delicato e insieme straziante, ne ricostruisce la storia. E se Lia e Giovannino sono figure della fantasia, nel ricrearle gli autori hanno tenuto in mente due bambini che davvero si trovavano su quell’aereo. Del resto, niente in questo libro è lasciato al caso
Ogni dettaglio, ogni elemento, benché trasfigurato in chiave narrativa, deriva esattamente dalle perizie e dai documenti dei processi che si sono faticosamente svolti nel corso di questi lunghi quarantadue anni. Attraverso gli occhi e le voci di Giovannino e Lia, attraverso la loro rabbia e indignazione
Anche il lettore rivive la paura, il dolore, lo sconcerto provocato da una strage inspiegabile che, insieme ad altre rimaste altrettanto insolute. Ha segnato il tempo più angoscioso della nostra storia nazionale e che, tuttavia, non smette di esigere delle risposte perché giustizia sia fatta.
Michele Cucuzza tona a condurre
“Torno nella mia Sicilia facendo il pendolare per lavoro e per amore: fare il giornalista è una vocazione”, dice ancora l’ex mezzobusto del Tg2. Si volta pagina per Cucuzza: sveglia all’alba di domenica, partenza per Fiumicino dove s’imbarca sul volo per Catania (sua città d’origine).
“Le due edizione delle 7.30 e 13 sono le più seguite nell’emittenza locale”, racconta ancora durante la nostra chiacchierata. Michele Cucuzza è molto legato a Catania, dove nasce e studia. Poi si trasferisce a Milano per l’università, consegue la laurea in Lettere e diventa giornalista professionista.
L’arrivo a Roma in Rai e la carriera che tutti conosciamo. Adesso, come lui stesso dice, “il cerchio si chiude” con il ritorno a Catania. “Valigia sempre pronta, voglia di partire e viaggiare in lungo e largo per l’Italia all’insegna di una nuova avventura”: Michele Cucuzza inaugura il nuovo anno in questo modo.