Michelle Hunziker: “l’ho lasciato perché…”

Redazione
Michelle Hunziker: “l’ho lasciato perché…”

Michelle Hunziker: “l’ho lasciato perché…”. Erano una coppia “cover”, bella e famosa. Innamorati, hanno dato alla luce la loro figlia Aurora, ma poi tutto è finito. Anni dopo, Michelle Hunziker racconta i retroscena.

Michelle Hunziker nasce a Sorengo nel 1977, presentatrice, cantante, attrice ed ex modella svizzera, inizia la sua carriera “dalle spalle”. Posando per un noto brand italiano di intimo, e il suo “culo” per lungo tempo ha ricoperto ogni cartellone pubblicitario delle metropoli italiane.

La sua carriera, però, ha una svolta grazie alla televisione, che la vede coinvolta nella conduzione di molti programmi Mediaset, primo fra tutti il ​​tg satirico “Striscia la Notizia”. Ma anche Zelig, Paperissima, Seriously e due edizioni del Festival Bar nei primi anni 2000.

La vita sentimentale di Michelle inizia molto presto con una relazione “scandalo” per l’epoca. Quando, ancora minorenne, ha una storia con il conduttore televisivo Marco Predolin, 25 anni più grande di lei. Nel 1995 inizia però la vera storia d’amore tra

Michelle Hunziker e il cantante Eros Ramazzotti, una storia che ha fatto sognare l’Italia e che sarà coronata da due eventi importanti. Come la nascita della figlia Aurora Sophie nel 1996, e il principesco matrimonio vicino a Roma nel 1998, con anche Tina Turner che canta alla celebrazione.

Dal 2011 Michelle Hunziker è invece legata all’imprenditore Tommaso Trussardi, erede dell’omonima azienda di moda. Dopo tanti anni, molto è detto sulla fine della storia, tra Michelle ed Eros, ma, finalmente, arriva la verità.

Ma prima bisogna fare un passo indietro nella vita della star svizzera con passaporto italiano. Negli ultimi anni la stessa Michelle, in varie interviste e in un libro, ha raccontato gli anni bui della sua vita. Anni in cui è stata “vittima” di una setta spirituale

Che ha devastato la sua esistenza, e dalla quale è riuscita a fuggire solo dopo più di 5 anni di “sofferenza”. La storia che l’artista racconta di quel periodo è davvero drammatica. Racconta di come una sedicente “pranoterapeuta” di nome Clelia “ha approfittato”

Del suo stato mentale poco lucido per rovinare la sua esistenza. Nello specifico, Michelle è entrata a far parte di una setta chiamata “I Guerrieri della Luce”. Una congregazione che tende a manipolare le menti, conducendo gli adepti alla ricerca di una “purezza” spirituale che in realtà non avrebbero mai trovato.

Le parole di Michelle Hunziker

Da quanto racconta l’interessato in un’intervista a La Stampa, questa “santa donna” di nome Clelia, era un personaggio carismatico. Che riuscì a mettersi in favore di Michelle, avvicinandola sostanzialmente al padre (ex alcolizzato)

Con il quale la conduttrice aveva precedentemente interrotto i rapporti. , come racconta Michelle, minava profondamente la sua salute mentale. Ma lei non se ne rendeva conto. Queste persone, in particolare la sedicente Clelia

La “punivano” con punizioni ed espiazioni, ponendole notevoli oneri logici su di lei. Le è stato spesso detto che era inadatta e di successo solo perché faceva parte della congrega e se avesse lasciato la setta avrebbe automaticamente perso ogni successo.

Eros, in quegli anni, tentò in tutti i modi di far “ragionare” la moglie, ma senza risultati. Perché la presenza di Clelia era così forte nella coppia che Michelle Hunziker era praticamente impenetrabile dall’esterno.

Così i rapporti tra i due coniugi iniziarono a raffreddarsi. Michelle, con grande rammarico, riporta in una vecchia intervista a Verissimo: “Mi hanno detto che era negativo per me, ma gli volevo molto bene..”

Alla fine Eros Ramazzotti, preso dall’esasperazione, ha messo sua moglie davanti a una scelta: “o loro, o io!”. La scelta che Michelle Hunziker ha fatto in quel momento è una storia che tutti conosciamo e che ha portato a una scelta, quella di seguire per anni la setta e lasciare il marito. Leggi anche qui

Fortunatamente, la bella “donna svizzera” è riuscita a riemergere alla luce nel 2006, liberandosi finalmente di tutte quelle vere negatività. Che la circondavano e che erano rappresentate da quella congrega. Fonte Eccellenze

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