Michelle Hunziker rompe il silenzio: “Storia surreale e vergognosa”

Redazione
Michelle Hunziker rompe il silenzio: “Storia surreale e vergognosa”

Michelle Hunziker rompe il silenzio: “Storia surreale e vergognosa”

Le ultime settimane non sono state facili per Michelle Hunziker e la sua famiglia, vittime degli attacchi social scatenatisi dopo la messa in onda del servizio su Giovanna Botteri a “Striscia la notizia”. La conduttrice è finita nel mirino degli haters per le presunte critiche all’inviata della Rai, un caso diventato nazionale che si poggiava però su un malinteso.

Intervistata dal settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni”, Michelle Hunziker ha raccontato come ha trascorso i giorni immediatamente successivi al “Caso Botteri”, bersagliata di critiche, messaggi offensivi e addirittura minacce di morte. “Una storia surreale e vergognosa – ha dichiarato la conduttrice di origini svizzere – la maggioranza di quelli che ci ha accusato di aver offeso Giovanna non aveva neppure visto il servizio e questo la dice lunga sulla loro malafede. Hanno montato un’indegna gazzarra su un falso”.

Il fatto

Il servizio mandato in onda dal tg satirico di Antonio Ricci, che puntava l’attenzione sull’aspetto poco curato della Botteri a dispetto della sua professionalità, era stato “doppiato” da Michelle Hunziker che per questo era stata accusata di criticare una collega e donna per il suo aspetto e di fare del body shaming, la pratica di derisione per il proprio aspetto esteriore.

Tutto il contrario di quanto volevano fare Striscia e i suoi conduttori ha spiegato Michelle: “Noi prendevamo le difese della Botteri, vittima degli odiatori seriali, e loro ci hanno accusati di averla offesa. Oggi sorrido perché con Giovanna ci siamo parlate e fatte delle belle risate. È una battaglia vinta, ma non è stata piacevole”.

La Hunziker, infatti, ha svelato di aver vissuto giorni da incubo tra minacce e ingiurie di ogni tipo: “Hanno attaccato me e mia figlia insultandoci pesantemente. Alla fine è bastato che Giovanna Botteri avesse modo di vedere personalmente il video per smentire lei stessa la fake news per chiudere il caso. L’assurdo è che per difendere una donna, che oltretutto non ha mai voluto essere difesa, ne hanno massacrata un’altra e la sua famiglia. Io, che ho la pellaccia dura, sono stata malissimo due giorni”.

Un brutto episodio che ha spinto la conduttrice a fare qualcosa di concreto contro il cyberbullismo, di cui lei stessa è stata vittima in questa e in altre occasioni: “Chi non ha difese come me e viene massacrato così come fa? Il cyberbullismo è pericoloso. Infatti, con l’avvocato Giulia Buongiorno stiamo verificando se possiamo proporre un disegno di legge per mettere un filtro agli insulti. Ancora non si possono denunciare gli “haters”, gli odiatori, perché su Instagram fanno quello che vogliono e non si può risalire alla loro identità”.

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