Milano: arresto per l’assessore Tancredi e per l’imprenditore Catella
Per i due il magistrato ha chiesto gli arresti domiciliari e il carcere per altri quattro indagati nell'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica
Milano: arresto per l’assessore Tancredi e per l’imprenditore Catella. Per i due il magistrato ha chiesto gli arresti domiciliari e il carcere per altri quattro indagati nell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica.
L’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica a Milano ha portato la Procura a richiedere l’arresto di sei persone, tra cui l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e Manfredi Catella, fondatore e CEO del gruppo Coima.
Gli indagati, accusati di corruzione e falso, comprendono anche ex membri della Commissione paesaggio e due costruttori. Sono stati disposti domiciliari per Tancredi e Catella, mentre per gli altri quattro l’arresto in carcere.
Tra gli indagati, quindi, anche l’ex presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni, l’ex membro della Commissione Alessandro Scandurra e i due costruttori Andrea Bezziccheri, della società Bluestone, e Federico Pella, della società J+S per i quali è stato chiesto l’arresto in carcere.
Perquisizioni e notifiche
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, hanno coinvolto perquisizioni e notifiche di convocazione per interrogatori. Il filone d’indagine segue l’arresto ai domiciliari di Giovanni Oggioni, ex vice presidente della Commissione Paesaggio, ritenuto il “grande manovratore” di un sistema di speculazione edilizia a favore dei costruttori.
Tra gli indagati figura anche l’architetto Stefano Boeri, sottoposto a perquisizioni senza richieste di custodia cautelare, già imputato in altri procedimenti relativi a casi di turbativa d’asta e abuso edilizio.
Il giudice dovrà ora valutare le richieste della Procura. Questa vicenda evidenzia un sistema complesso di presunte irregolarità nella gestione urbanistica milanese, con implicazioni politiche e imprenditoriali rilevanti.
