Militare si suicida lanciandosi dalla sede dell’aeronautica di Bari

Redazione
Militare si suicida lanciandosi dalla sede dell’aeronautica di Bari

Militare si suicida lanciandosi dalla sede dell’aeronautica di Bari. Il cadavere di un uomo riverso sull’asfalto del Lungomare Nazario Sauro è la scena orrenda che si sono trovati davanti, alle due della notte tra sabato e domenica, alcuni passanti che subito hanno dato l’allarme.

Si tratta di un sottufficiale dell’Aeronautica militare, in servizio a Bari, morto la notte scorsa dopo essere caduto – probabilmente si è lanciato nel vuoto – dalla sede del Comando regionale sul lungomare del capoluogo pugliese.

Ferite di arma da taglio sono trovate sul corpo del militare, che aveva 50 anni ed era originario di Bitonto. Secondo gli inquirenti le ferite sarebbero auto inferte. In particolare, un appariscente taglio sulla gola del sottufficiale dell’Aeronautica non sarebbe compatibile con la caduta dall’alto.

Lungomare chiuso

Il lungomare Nazario Sauro, dove è stato trovato il corpo senza vita del militare, è rimasto chiuso al traffico veicolare per permettere agli inquirenti di fare i rilevi necessari per stabilire le modalità dell’evento mortale.

Si tratterebbe, con molta probabilità, di un suicidio; ma il pubblico ministero di turno Alessandro Pesce ha aperto un fascicolo come atto dovuto per poter disporre l’autopsia e cercare di stabilire la verità. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sembrano confermare la dinamica e quindi il suicidio.

L’Aeronautica Militare, intanto, ha espresso profondo cordoglio per l’accaduto e vicinanza ai familiari del cinquantenne. “Era un grande amico e una persona solare, sempre disponibile”, le parole dei colleghi ora sotto choc e di chi conosceva da tempo la vittima.

Italiano trovato morto in Gb, familiari domani a Sheffield

Raggiungeranno l’Inghilterra domani mattina il fratello e la cognata di Carlo Giannini, il 34enne originario di Mesagne (Brindisi) trovato morto all’alba del 12 maggio scorso in un parco a Sheffield, città in cui lavorava come pizzaiolo da qualche mese.

Il suo decesso risalirebbe alla notte tra l’11 e il 12 maggio.

Non si conoscono le ragioni della sua morte. La polizia inglese ha reso noto che sta indagando per omicidio. La pizzeria in cui lavorava Giannini non sarebbe molto distante dal luogo di ritrovamento del suo corpo. A scoprirlo è stato un passante che ha chiamato le forze dell’ordine.

A Sheffield Giannini si era trasferito da qualche mese dopo aver aperto con il fratello e la cognata, nel 2020 in Germania, la pizzeria ‘La spiga d’oro’. Poi la scelta di raggiungere l’Inghilterra.

A Mesagne tutti attendono di sapere cosa sia realmente accaduto a Carlo. Suo padre, un infermiere in pensione, è molto conosciuto in città anche per il suo impegno nel volontariato.

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