Mino Raiola è morto: ne ha dato notizia la famiglia

Redazione
Mino Raiola è morto: ne ha dato notizia la famiglia

Mino Raiola è morto: ne ha dato notizia la famiglia. Mino Raiola non ce l’ha fatta ed è morto oggi (sabato 30 aprile) a Milano, dove lottava in gravi condizioni all’ospedale San Raffaele: a darne l’annuncio ufficiale è la famiglia con un post su Twitter.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi la triste notizia è purtroppo arrivata e il mondo del calcio piange ora il 54enne procuratore italo-olandese, tra i più ricchi e famosi di tutto il mondo

Che poteva vantare nella sua ‘scuderia’ campioni del calibro di Ibrahimovic, Pogba, Haaland, Balotelli, De Ligt, Donnarumma e Verratti (e in passato anche Hamsik e Insigne).

L’affetto di Ibra e lo sfogo social

Proprio il milanista Ibrahimovic giovedì aveva fatto visita a Raiola, nel giorno in cui si era già erroneamente diffusa la notizia della sua morte poi smentita dal professor Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele.

“Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato – le parole apparse in quelle ore sugli account Twitter e Instagram ufficiali del procuratore -. È la seconda volta in 4 mesi che mi uccidono. Sembro anche in grado di resuscitare”.

Addio a Mino Raiola, l’annuncio della famiglia

“Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori.

E ancora una volta ci ha reso orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno.

Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini.

E chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore. The Raiola Family”, l’annuncio comparso sulla pagina ufficiale Twitter dello storico agente italo-olandese.

La news della morte di uno dei procuratori più importanti del mondo del calcio era esplosa all’improvviso e aveva fatto rapidamente il giro a livello internazionale.  Il 12 gennaio scorso erano trapelate indiscrezioni sulle sue condizioni di salute preoccupanti.

Era stato ricoverato e operato all’ospedale “San Raffaele” di Milano per una patologia polmonare non legata a un’infezione da Covid. Il suo staff, però, si affrettò a precisare che quelle cure a cui era stato sottoposto rientravano in un ciclo di controllo programmati da tempo

Che – a dispetto di quanto rivelato dal quotidiano tedesco ‘Bild’ – non si trovava in terapia intensiva né era in pericolo di vita. Smentite in tal senso erano arrivate anche dal professore Alberto Zangrillo: il Primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare confermò la versione fornita dai più stretti collaboratori di Raiola.

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