Mirko Schirolli, 35 anni, è morto risucchiato da un macchinario

L'incidente sul lavoro è avvenuto questa mattina a Cividale Mantovano, in provincia di Modena. Il giovane operaio stava pulendo un macchinario della Sintostamp

Redazione
Mirko Schirolli, 35 anni, è morto risucchiato da un macchinario

Mirko Schirolli, 35 anni, è morto risucchiato da un macchinario. L’incidente sul lavoro è avvenuto questa mattina a Cividale Mantovano, frazione di Rivarolo Mantovano, in provincia di Mantova. Il giovane operaio stava pulendo un macchinario della Sintostamp.

Era Mirko Schirolli il malcapitato operaio che ha perso la vita stamattina, venerdì 21 giugno, presso la Sintostamp di Cividale Mantovano. Secondo una ricostruzione preliminare, il trentacinquenne era da poco iniziato al suo turno, impegnato nella pulizia di uno dei macchinari.

Per motivi che gli investigatori dovranno ancora chiarire, Mirko Schirolli è rimasto incastrato tra i rulli che lo hanno irrimediabilmente trascinato all’interno della macchina.

Le ferite riportate erano di gravità estrema e hanno causato il decesso del trentacinquenne prima che il personale medico potesse intervenire. I colleghi di Schirolli hanno allertato i soccorsi. Fino ad ora, sembra però che nessuno abbia assistito direttamente all’incidente.

La dinamica

Il trentacinquenne, residente a Rivarolo Mantovano, al confine con il Cremonese, lavorava nella Sintostamp di Cividale Mantovano, frazione di Rivarolo Mantovano, da alcuni anni e aveva iniziato il turno alle 7 del mattino.

Era suo compito occuparsi della pulizia di una delle macchine utilizzate per la produzione quotidiana di coperture in vetroresina e policarbonato negli impianti ubicati in via Maestra.

Pochi istanti dopo, Mirko Schirolli si sarebbe ritrovato con il suo braccio intrappolato tra i rulli. In un attimo, il trentacinquenne è risucchiato dalla macchina prima che potesse chiedere aiuto.

Per sua sfortuna, non c’erano colleghi nelle vicinanze per soccorrerlo. Quando gli altri dipendenti si sono resi conto dell’accaduto, era già troppo tardi. Alcuni hanno chiamato i soccorsi, altri hanno cercato di liberarlo.

Interrotta l’attività

Ma quando i paramedici sono arrivati nella ditta, Schirolli era già privo di vita. L’azienda ha interrotto immediatamente la produzione, offrendo alle autorità e agli esperti della Ats Val Padana la possibilità di indagare sul caso.

Le forze dell’ordine ora dovranno ricostruire con precisione l’esatta dinamica dell’incidente mortale e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul posto di lavoro.

“Stiamo assistendo a una tragica scia di sangue che non può più essere ignorata. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta nell’agenda politica“, hanno dichiarato Ugo Cherubini, segretario nazionale della Filctem Cgil, e Luisa Perego, segretaria generale della Filctem Lombardia.

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