Misterbianco, presunto omicida trovato morto

Redazione
Misterbianco, presunto omicida trovato morto

Misterbianco, presunto omicida trovato morto. E’ trovato morto in un casolare abbandonato del rione Campo di mare di Catania l’uomo di trent’anni che da giorni era ricercato perché sospettato di aver ucciso Giovanna Jenny Cantarero.

Il presunto omicida l’avrebbe uccisa con un colpo di pistola al volto la sera di venerdì scorso davanti al panificio di Misterbianco dove la vittima lavorava. Con la giovane, di 27 anni e madre di una bambina di meno di due, l’uomo avrebbe avuto una relazione definita da alcuni “burrascosa”.

Secondo le prime ipotesi l’uomo si sarebbe suicidato con un colpo di pistola, probabilmente la stessa con la quale aveva sparato da Jenny. Sul posto sono presenti i carabinieri del comando provinciale che indagano sull’omicidio.

Il cadavere dell’uomo, di cui non sono ancora rese note le generalità, è trovato questa mattina senza vita in un casolare abbandonato del Villaggio “Campo di mare” a Vaccarizzo, situata alla periferia di Catania.

Alcuni aspetti ancora da chiarire

Non è ancora chiaro cosa sia accaduto. Ma al momento l’ipotesi più probabile è che l’uomo si sia suicidato dopo aver ucciso la 27enne madre di un bambino di quattro anni.

Il 30enne, sposato, era impiegato in un centro scommesse in un paese della provincia etnea e aveva frequentazioni in ambienti criminali: stando a quanto si apprende sembra che di lui si fossero perse le tracce proprio dalla sera dell’omicidio.

Donna uccisa all’uscita dal lavoro: aveva 27 anni

Così avevamo dato la notizia dell’omicidio. Una ragazza di 27 anni è  uccisa nella serata di venerdì nel Catanese. La vittima è Giovanna Cantarero, per tutti Jenny, mamma di una bimba di meno di due anni.

L’omicidio è avvenuto intorno alle 21,30 di ieri in una strada della periferia di Misterbianco, tra via Alberto Nobel e via Allende nel quartiere Lineri, sulla linea di confine con Catania.

La giovane donna aveva appena smontato da lavoro dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Nobel, quando sono esplosi contro di lei dei colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha ferita mortalmente.

La giovane aveva con sé una busta col pane che è trovata a terra vicino al corpo senza vita. Dolore e strazio fino a tarda notte sotto la pioggia, con familiari e amici della donna che sono arrivati sul posto appena saputo dell’accaduto.

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