Moglie e marito accusati di stupro: lei si suicida in carcere, lui sarà processato
La drammatica situazione è venuta a galla quando il proprietario di casa ha denunciato gli abusi subiti dalla coppia. Le telecamere hanno ripreso tutto
Moglie e marito accusati di stupro: lei si suicida in carcere, lui sarà processato. La drammatica situazione è venuta a galla quando il proprietario di casa ha denunciato gli abusi subiti dalla coppia. Le telecamere hanno ripreso tutto.
Il 57enne di Caltanissetta sarà processato il 5 marzo dal tribunale di Aosta, accusato di aver abusato del suo padrone di casa, un uomo di 65 anni della Val d’Aosta.
L’udienza si svolgerà in primavera in quanto la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Massimiliano Bellini, non ha richiesto riti alternativi.
Secondo le accuse, l’uomo insieme alla moglie, che si è suicidata in carcere, avrebbe abusato più volte del padrone di casa, filmando tutto con delle telecamere installate nell’appartamento.
La difesa dell’imputato
L’imputato ha sempre negato le accuse, affermando che l’uomo era consenziente. Stando alla versione del 65enne, l’accusato e sua moglie avevano preso in affitto uno degli appartamenti di sua proprietà in Val d’Aosta nel giugno scorso.
Inizialmente avevano rapporti amichevoli con lui, che però si sarebbero trasformati in un incubo. Secondo la vittima, avrebbe subito numerosi abusi sessuali sotto minaccia di diffusione delle immagini.
La coppia inoltre continuava ad occupare l’appartamento anche dopo che l’uomo aveva cercato di evitarli, cambiando le sue abitudini di vita. Il padrone di casa si è infine rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia.
Dal canto suo, l’inquilino ha negato di aver fatto violenza al padrone di casa, sostenendo che quest’ultimo era consensuale e consapevole delle telecamere.
Ha inoltre riferito che il 65enne aveva iniziato a corteggiare lui e sua moglie poco dopo che avevano preso in affitto l’appartamento. Infine, l’inquilino ha condiviso il dolore per la morte della moglie e il suo tentativo di suicidio.