Monsignor Alberto Rabitti perde la vita in un incidente stradale

Redazione
Monsignor Alberto Rabitti perde la vita in un incidente stradale

Monsignor Alberto Rabitti perde la vita in un incidente stradale. E’ don Alberto Rabitti la vittima dell’incidente stradale avvenuto martedì pomeriggio a Gargola di Viano, in provincia di Reggio Emilia.

Classe 1928, ordinato sacerdote nel 1952, era stato a lungo insegnante nel seminario di Marola e in seguito nelle scuole superiori statali. In seguito aveva operato nelle parrocchie di Felina e Pianzano.

Martedì verso le 15.30 la sua Alfa 33 si scontrata con un’Alfa Mito sulla Sp 98, in località Gargola. Incastrato nell’abitacolo distrutto, è morto praticamente sul colpo. Ferite lievi per la 26enne di Baiso che era alla guida dell’altra auto.

Gli agenti della polizia locale dell’Unione Tresinaro Secchia sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire le eventuali responsabilità dell’altro conducente nell’incidente stradale.

Uccise moglie a bastonate, da Cassazione ergastolo a marito

E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna all’ergastolo per il dermatologo Matteo Cagnoni (55 anni) per aver ucciso a bastonate – con l’aggravante della premeditazione e della crudeltà – la moglie Giulia Ballestri di 39 anni.

La donna aveva ormai deciso, senza nessun tipo di ripensamento, di separarsi da lui. La vittima – madre dei tre figli minorenni della coppia – fu lasciata agonizzante da sola nel buio della notte.

Il delitto è avvenuto a Ravenna il 16 settembre del 2016 in una villa di famiglia da tempo disabitata. Gli ‘ermellini’ hanno così convalidato il verdetto emesso dalla Corte di Assise di Appello di Bologna il 26 settembre 2019. L’imputato è difeso dall’avvocato Gabriele Bordoni.

Tentarono rapina in banca a Bologna, arrestato terzo complice

I Carabinieri di San Lazzaro (Bologna) hanno chiuso il cerchio su una banda di tre rapinatori che il 16 giugno 2020 avevano tentato di assaltare, armati di pistole e kalashnikov, un’agenzia della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna a Quarto Inferiore di Granarolo Emilia.

Due dei malviventi (un 64enne di Cesena e di un 46enne modenese) erano stati catturati dopo un lungo inseguimento nel Cesenate, al centro commerciale Montefiore dove gli stessi Carabinieri avevano organizzato un intervento in forze, con l’elicottero e una decina di auto.

Il terzo complice è un 61enne di Bologna, identificato e arrestato per concorso in tentata rapina pluriaggravata, ricettazione e porto illegale di armi da guerra, clandestine e comuni da sparo. I tre quella mattina avevano atteso l’arrivo dei dipendenti della Bper con l’intenzione di prenderli in ostaggio, farsi aprire la banca e rapinarla.

Erano però rimasti a mani vuote perché gli impiegati erano riusciti a scappare, sventando di fatto la rapina. Sulle auto dei banditi i Carabinieri avevano trovato e sequestrato tre pistole autentiche e cariche (due delle quali provento di furti in abitazioni fra il Bolognese e il Faentino) e il kalashnikov, con due caricatori pronti a sparare.

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