Montagna: escursionista scivola e muore in Val di Togno

Redazione
Montagna: escursionista scivola e muore in Val di Togno

Montagna: escursionista scivola e muore in provincia Sondrio, salvo l’amico. Infortunio mortale oggi pomeriggio, sabato 14 novembre, in provincia di Sondrio: un uomo ha perso la vita in Val di Togno, sullo spartiacque con la Valmalenco.

La centrale della Soreu ha attivato la VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Soccorso alpino intorno alle 15.30, come rende noto il Cnsas Lombardo, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.

Gli escursionisti erano due, stavano percorrendo la cresta del Monte Palino, a circa 2400 metri di quota, quando uno di loro è scivolato, in una zona dove il terreno è scosceso e ricoperto di erba secca.

Il compagno ha subito chiesto aiuto; le comunicazioni però erano difficili, per la mancanza di una buona copertura del segnale telefonico.

È partito l’elisoccorso di Como di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza); pronte in base anche le squadre territoriali del Cnsas e del Sagf-Soccorso alpino Guardia di finanza.

Il corpo senza vita dell’uomo è localizzato circa 200 metri più in basso; recuperato, illeso, l’altro escursionista.

Dopo l’autorizzazione del magistrato, è avvenuto il recupero della salma per mezzo del verricello, per il trasporto in base a Caiolo.

Resistenza: morto a Milano il partigiano Angelo Bellomi

E’ morto ieri a Milano il partigiano Angelo Bellomi. Il prossimo 26 novembre avrebbe compiuto 95 anni. Lo ha reso noto Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano.

Giovanissimo operaio presso la Om Fiat, fabbrica metalmeccanica di Milano, partecipò attivamente – ricorda Cenati – al grande sciopero generale dell’1-8 marzo 1944 che paralizzò Milano e le grandi città dell’Italia settentrionale.

“La sua attività di partigiano – scrive l’Anpi – si concentra prevalentemente a Milano, dove Angelo, come appartenente alle SAP (Squadre di Azione Patriottica) svolge all’interno dell’Om; una intensa attività di sabotaggio della produzione industriale bellica.

Angelo partecipa a numerose azioni di sabotaggio anche nel suo Comune, come quella all’importante snodo ferroviario di Locate Triulzi; utilizzato dai tedeschi per il trasporto di materiale bellico”.

Dopo la Liberazione Bellomi partecipò attivamente alla vita del Comune di Locate, diventando assessore alla Cultura e all’Edilizia per il Pci. Nella ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione gli è stata conferita la medaglia e il riconoscimento di partigiano dal ministero della Difesa.

“Angelo – conclude Cenati – si è impegnato a fondo nella diffusione delle tematiche della Liberazione soprattutto tra le giovani generazioni, mantenendo sempre un costante e intenso dialogo con i ragazzi delle scuole, per mantenere vivi i valori della Resistenza, dell’antifascismo e della Costituzione repubblicana”.

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