Moreno Monetti trovato morto in casa
L'umo, ex della Mala del Brenta, 67 anni, portava a termine ancora furti nelle case. A lanciare l'allarme il suo locatore che non lo aveva visto uscire
Moreno Monetti trovato morto in casa. L’umo, ex della Mala del Brenta, 67 anni, portava a termine ancora furti nelle case. A lanciare l’allarme il suo locatore che non lo aveva visto uscire.
Moreno “Keno” Monetti, ex esponente della Mala del Brenta, è stato trovato morto all’interno di un’abitazione presa in affitto a Camponogara, in provincia di Venezia.
Aveva 67 anni e i funerali si terranno a Dolo. Recentemente, Monetti era stato arrestato in flagranza di reato insieme a Graziano Pulze, entrambi agli arresti domiciliari in attesa del processo.
Il suo corpo è stato scoperto dal locatore preoccupato per la sua assenza, che ha notato il corpo senza vita attraverso una finestra.
Il passato criminale
Monetti, originario di Vigonovo, aveva un passato criminale di rilievo, con numerosi precedenti penali violenti e un ruolo importante nella Mala del Brenta.
Nel 2014, era stato coinvolto in un assalto armato a un portavalori a Veggiano, per cui fu incastrato grazie al DNA. Per sfuggire alla giustizia italiana, aveva vissuto per alcuni anni nelle Filippine.
Tornato in Italia, a 67 anni, si dedicava a furti di modesta entità insieme a Pulze. Entrambi sono stati arrestati con arnesi da scasso, chiavi di auto e orologi rubati.
Nonostante i loro crimini recenti fossero di entità minore rispetto al loro passato, hanno mantenuto un atteggiamento sereno durante l’arresto. La morte di Monetti segna la scomparsa di una figura storica e controversa della criminalità organizzata nella regione.