Morta a due anni la figlia del calciatore nerazzurro Tortolano
Morta a due anni la figlia del calciatore nerazzurro Tortolano. Volevo ringraziare tutte le persone che si sono interessate per mia figlia… il mio angelo è volato in cielo, è andata a riposarsi e trascorrere un’altra vita lassù senza sofferenza… ancora grazie a tutti”.
È lo straziante e commovente messaggio scritto da Emiliano Tortolano, il calciatore nerazzurro del Latina che ha perso la figlia Ginevra, di soli due anni, dopo un malore.
La piccola, nata dall’unione dell’ex capitano dell’Ostiamare con Giorgia Topazi, era affetta da alcune patologie diagnosticate a quattro mesi dalla nascita. Ieri era stata ricoverata all’ospedale Bambin Gesù in seguito a un malore.
“Pregate per favore”, aveva scritto Tortolano su Facebook. Purtroppo la bimba, nonostante gli sforzi dei medici per salvarle la vita, non ce l’ha fatta ed è deceduta lasciando nello strazio i genitori e i parenti tutti.
Morta la figlia del calciatore nerazzurro, il cordoglio dei compagni
“L’Associazone sportiva Ostiamare Lidocalcio tutta piange sgomenta per la tragedia che ha colpito Emiliano Tortolano e la sua compagna Giorgia, con la dolorosa perdita della piccola meravigliosa Ginevra.
Dal Presidente ai dirigenti, ai calciatori tutti, Ostia esprime le più sincere condoglianze a Emiliano, a Giorgia, e a i familiari tutti in questo momento di profondo e immenso dolore.
Ciao Ginevra, che la terra ti sia lieve piccolo angelo”. Così gli ex compagni di squadra di Tortolano. “Dolore e sgomento per la dolorosa perdita della piccola Ginevra, figlia di Emiliano e Giorgia Tortolano.
Il presidente, la squadra, lo staff tecnico e la società tutta si stringono al dolore che ha colpito un proprio tesserato ed esprime le più sincere condoglianze”, le parole del Latina Calcio. A gennaio la bambina aveva compiuto due anni.
Covid: nel Lazio casi sotto quota mille, 39 decessi
Oggi su oltre 9 mila tamponi nel Lazio (-3.625) e quasi 14 mila antigenici per un totale di oltre 23 mila test, si registrano 943 casi positivi (-195), 39 i decessi (+12) e +1.498 i guariti. Diminuiscono i casi e i ricoveri, stabili le terapie intensive, mentre aumentano i decessi.
Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città tornano a quota 400″. E’ quanto fa sapere l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
Covid: assessore Lazio, con assembramenti dritti in zona rossa
“Concordo con il Ministro Speranza la zona ‘gialla’ non è uno scampato pericolo. Con gli assembramenti si va dritti in zona ‘rossa’, chiedo il massimo rispetto delle regole. E’ stato fatto uno sforzo enorme per ritornare in fascia ‘gialla’.
Che, ora, rischia di essere vanificato dagli assembramenti che si sono visti nelle ultime ore. E’ meglio dire con chiarezza che se dovesse proseguire questa situazione è inevitabile un aumento dei casi e ulteriori misure di restringimento.
E’ veramente da irresponsabili vanificare il lavoro fatto”. E’ quanto afferma l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.