Morte bianca: operaio muore schiacciato da trita rifiuti

Redazione
Morte bianca: operaio muore schiacciato da trita rifiuti
immagine di repertorio

Morte bianca: operaio muore schiacciato da trita rifiuti. Il dramma sul lavoro è accaduto mentre l’operaio lavorava nello stabilimento Forsu Territorio e Risorse di Santhià, in provincia di Vercelli, di proprietà del gruppo Iren.

Un operaio di 58 anni residente in provincia di Biella è la vittima di morte bianca che è deceduto nel primo pomeriggio di oggi dopo essere rimasto gravemente ferito.

L’uomo è rimasto schiacciato da un macchinario tritarifiuti adoperato all’interno dello stabilimento, specializzato nella produzione di compost a partire da scarti organici.

L’operaio era dipendente di una ditta esterna. Subito dopo l’incidente è stato soccorso dai colleghi per essere poi trasportato in eliambulanza al CTO di Torino, dove, però, è morto a causa delle gravissime lesioni subite.

Sulla morte bianca sono in corso le indagini da parte dei carabinieri e degli ispettori Spresal dell’Asl di Vercelli. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.

Nei primi 6 mesi dell’anno aumentano gli infortuni sul lavoro. In calo invece i morti

Due settimane fa l’Inail ha diffuso i dati sugli infortuni sul lavoro denunciati nei primi sei mesi di quest’anno: secondo l’Istituto sono stati 382.288 (+43,3% rispetto allo stesso periodo del 2021), 463 dei quali con esito mortale (-13,9%).

In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 31.085 (+7,7%). Il calo rilevato tra i primi sei mesi del 2021 e del 2022 degli incidenti mortali è legato solo alla componente maschile, i cui casi denunciati sono passati da 487 a 408, mentre quella femminile sale da 51 a 55 casi.

In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 463 a 378 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 17 a 25) e degli extracomunitari (da 58 a 60). Dall’esame per classi di età, da segnalare gli aumenti dei casi mortali tra i 25-44enni (da 109 a 136 casi) e i decrementi tra gli over 44 anni (da 407 a 305).

Al 30 giugno di quest’anno risultano otto incidenti plurimi avvenuti nei primi sei mesi, per un totale di 18 morti, tutti stradali. Nel primo semestre 2021 gli incidenti plurimi erano stati nove, per un totale di 23 decessi, 15 dei quali stradali.

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