Morte Luisa Asteggiano: scarcerato il compagno Ivan Sauna
Dall'autopsia svolta sul corpo della donna sarebbe emerso che non ha mai subìto una morte violenta. I lividi e la depressione
Morte Luisa Asteggiano: scarcerato il compagno Ivan Sauna. Dall’autopsia svolta sul corpo della donna sarebbe emerso che non ha mai subìto una morte violenta. I lividi e la depressione.
Luisa Asteggiano, una donna di 45 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione a Formentera. L’autopsia ha escluso cause violente o di natura criminale, attribuendo il decesso a complicazioni legate a una profonda depressione.
Questa condizione psicologica era iniziata dopo che le era stato tolto l’affido del figlio quindicenne, evento che ha avuto un forte impatto emotivo su di lei.
A questo si aggiungeva un grave incidente subito anni prima, dal quale non si era mai completamente ripresa, che aveva compromesso significativamente la sua salute fisica.
Deterioramento fisico e mentale
Nel tempo, Luisa aveva manifestato segni evidenti di deterioramento fisico e mentale, come perdita di peso, rifiuto del cibo, consumo di alcol e difficoltà nei movimenti quotidiani.
Il compagno, Ivan Sauna, di 51 anni, era presente al momento del ritrovamento del corpo e, dopo un primo fermo per accertamenti, è stato scarcerato in quanto le indagini e l’autopsia hanno confermato l’assenza di violenza.
La Guardia Civil aveva indagato tutte le ipotesi, inclusa quella di femminicidio, ma ha infine confermato che la morte è riconducibile esclusivamente alle condizioni di salute mentale e fisica di Luisa.
Secondo il legale del compagno, Luisa non aveva più un’abitazione stabile e Ivan l’aveva accolta senza mai esercitare violenza. La tragica scomparsa di Luisa Asteggiano, dunque, è stata determinata da una combinazione di depressione profonda e fragilità fisica, senza coinvolgimento di fattori esterni o violenti.
