Morte Marco Motta: si indaga per omicidio
Il pizzaiolo 39enne deceduto a Bergamo, dopo una lite con il fratello, era stato ricoverato in ospedale dove è poi morto. Marco era molto stimato
Morte Marco Motta: si indaga per omicidio. Il pizzaiolo 39enne deceduto a Bergamo, dopo una lite con il fratello, era stato ricoverato in ospedale dove è poi morto. Marco era molto stimato.
Il tragico caso di Marco Motta, un giovane pizzaiolo di 39 anni di Cisano Bergamasco, ha scosso profondamente la comunità locale. Marco è deceduto mercoledì nell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo essere stato ricoverato d’urgenza a seguito di una lite con il fratello Gianluca in un parcheggio di Pontida.
L’autopsia, programmata per oggi venerdì 28 novembre, è fondamentale per chiarire le cause della morte, in particolare se l’aneurisma riscontrato sia stato la causa del malore o una conseguenza della caduta.
La Procura di Bergamo ha avviato un’indagine per omicidio preterintenzionale per permettere agli inquirenti di svolgere le necessarie verifiche.
Marco lavorava presso una pizzeria di Pontida
Marco, conosciuto per la sua simpatia, il sorriso contagioso e la passione per il lavoro da pizzaiolo, lavorava presso una pizzeria locale e aveva un forte legame con la famiglia, soprattutto con il padre Giorgio, anch’egli pizzaiolo.
Il dolore della famiglia è stato espresso pubblicamente dal padre e dalla sorella Silvia, che ha condiviso commoventi messaggi sui social, sottolineando l’amore e la vicinanza della comunità.
La comunità locale e gli amici ricordano Marco come una persona amata e sempre pronta a dare il meglio di sé. L’attesa dell’autopsia e della conferma della data del funerale aggiunge un ulteriore strato di sofferenza, ma anche un momento di unione e riflessione per tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano.
Questo evento ci ricorda l’importanza della famiglia, della passione per il proprio lavoro e della solidarietà nei momenti difficili. La memoria di Marco Motta rimarrà viva come ispirazione per affrontare le sfide con coraggio e positività, trasformando il dolore in forza e speranza per un futuro migliore.
