Morto Federico Baffi, lutto nell’avvocatura napoletana

Redazione
Morto Federico Baffi, lutto nell’avvocatura napoletana

Morto Federico Baffi, lutto nell’avvocatura napoletana per la scomparsa del 37enne. È morto a 37 anni Federico Baffi, avvocato napoletano figlio di uno dei principi del foro partenopeo, Eugenio Baffi, venuto a mancare due anni fa.

L’avvocatura partenopea è in lutto: l’Aiga, associazione Italiana giovani avvocati in una nota esprime il cordoglio per la scomparsa del giurista. “L’Avvocatura napoletana oggi vive un grandissimo dolore.

Non esistono parole per descrivere gli stati d’animo di tutti noi quando abbiamo appreso una notizia che mai avremmo voluto sentire. Federico Baffi, uomo di profondi valori, nella vita e nella professione. La famiglia Aiga ha avuto la fortuna di conoscerti.

Ci hai arricchito con i tuoi pensieri, con le tue riflessioni, con la tua cultura giuridica, con il rispetto per i colleghi e per la toga. Lasci un vuoto incolmabile e l’amara consapevolezza dell’incapacità umana di ascoltare e comprendere anche i silenzi.

Francesco Emilio Borrelli

Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha ricordato il giovane avvocato scomparso: “Sono addolorato per l’improvvisa e drammatica scomparsa di Federico Baffi, straordinario professionista e persona splendida.

Ha dato lustro all’intera categoria dell’avvocatura partenopea con la sua cultura giuridica e con il suo essere sempre disponibile al dialogo e al confronto. Mi stringo alla sua famiglia esprimendo il mio cordoglio più sincero”.

In questi giorni, poi, a Napoli il mondo dell’avvocatura è in fermento per le elezioni della Camera Penale. Uno dei principali candidati, Gaetano Balice lancia un appello ai colleghi e sospende campagna elettorale.

Cari Colleghi, la scomparsa dell’amico avvocato Federico Baffi, anima nobile , ci impone di fermarci. Un lutto devastante che pretende riflessioni profonde sul valore dei rapporti umani, sul dovere di ascoltare e non farsi travolgere da un’arida quotidianità che ci rende indifferenti.

Ritengo, d’intesa con tutti i candidati della giunta, di rinviare la presentazione della lista prevista per il 2 dicembre e sospendere la campagna elettorale.

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