Morto l’inventore del Varietà. Vito Molinari aveva 95 anni

Aveva inaugurato diversi programmi della Rai e ha diretto oltre 2mila trasmissioni, tra le quali 'L'amico del giaguaro' e 'Un due e tre'

Redazione
Morto l’inventore del Varietà. Vito Molinari aveva 95 anni

Morto l’inventore del Varietà. Vito Molinari aveva 95 anni. Aveva inaugurato diversi programmi della Rai e ha diretto oltre 2mila trasmissioni, tra le quali ‘L’amico del giaguaro’ e ‘Un due e tre’ .

Vito Molinari, il rinomato regista che ha diretto l’inizio delle trasmissioni della radiotelevisione italiana (Rai) nel 1954, è deceduto all’età di 95 anni in ospedale a Lavagna, in provincia di Genova.

Era nato a Sestri Levante, sempre in provincia di Genova, il 6 novembre 1929 e ha dimostrato fin da giovane passione per il teatro, fondando il Centro Universitario Teatrale di Genova e accumulando esperienze come attore e regista.

Molinari è notoriamente conosciuto per aver inaugurato il 3 gennaio 1954 la Rai, conducendo il programma inaugurale nello studio Tv3 di Corso Sempione, a Milano.

Questa dimostrazione di spettacolo televisivo è durata un’ora, durante la quale è stato mostrato come le immagini si propagassero nelle varie città.

Inventore del Varietà

Il pionieristico regista è stato coinvolto nella realizzazione di oltre 2.000 trasmissioni e riconosciuto per aver inventato il Varietà della Rai con programmi famosi come ‘L’amico del giaguaro’, ‘Un due e tre’ e l’edizione di ‘Canzonissima’ del 1962.

Vito Molinari ha firmato numerosi programmi di intrattenimento che hanno segnato la storia della Rai, lavorando insieme ai colleghi Eros Macchi, Mario Landi e Antonello Falqui e contribuendo a creare il varietà con comici, soubrette e cantanti.

Le sue ultime opere televisive includono: ‘Cinquant’anni d’amore’ (1982), ‘Macario, storia di un comico’ (1983), ‘La pulce nell’orecchio’ (1983), ‘Shaker’ (1985) e ‘Atelier’ (1986).

Oltre alla sua vasta carriera televisiva, che si è spinta dal varietà alla prosa, dalle opere alle commedie musicali, Molinari ha anche lavorato nel mondo del teatro, dirigendo più di quaranta operette al Festival di Trieste e oltre trenta operette per enti lirici di varie città italiane, oltre a musical, commedie e drammi.

Molinari è stato anche nome di spicco per la direzione di più di 500 brevi sceneggiati all’interno di ‘Carosello’, lo spazio pubblicitario della Rai trasmesso dal 1957 al 1977.

Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da alcuni episodi di censura nei primi anni di vita della Rai, tra cui la chiusura del varietà ‘Un due tre’ nel 1959 e i contrasti con i dirigenti della Rai durante l’edizione di ‘Canzonissima’ del 1962, condotta da Dario Fo e Franca Rame.

Vito Molinari, in considerazione del suo grande contributo alla televisione italiana, era Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e trascorreva il suo tempo tra la Riviera ligure e Milano. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo dell’arte e della cultura italiana.

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