Mose è riuscito il test di funzionamento nella laguna di Venezia
Mose è riuscito il test di funzionamento nella laguna di Venezia. Ieri sera il Consorzio Venezia Nuova ha effettuato, con successo, una prova del Mose. La paratia mobile che – quando entrerà in funzione – dovrà difendere la laguna dalle alte maree. La prova parziale di innalzamento delle paratoie è avvenuta alla bocca di porto di Malamocco. La prova è iniziata alle 21 di ieri sera ed è continuata fino a mezzanotte, senza problemi.
Come è stato svolto il collaudo del Mose
L’innalzamento delle paratoie è avvenuto più lentamente del previsto. Dall’acqua sono uscite alcune delle barriere, se ne sono aggiunte altre e così via fino al completamento. Il test di funzionamento del Mose (Modulo sperimentale elettromeccanico) nella laguna di Venezia, è stato contrassegnato come riuscito. La decisione di svolgerlo nel varco più grande non è stata casuale. Dato che è il luogo d’ingresso delle imbarcazioni commerciali e che è candidato a diventarlo anche per le navi da crociera. Il test ha coinvolto due squadre di tecnici del Consorzio Venezia Nuova. Un team ha lavorato a 14 metri sott’acqua. L’altra squadra ha agito dalla sala operativa provvisoria allestita agli Alberoni in prossimità dell’impianto.
Le dichiarazioni del Sindaco
“Si tratta di un momento storico per Venezia – ha spiegato il sindaco Brugnaro – sono andato di persona a vedere le paratoie del Mose sollevarsi. Un’opera ingegneristica unica, orgoglio della nostra tecnologia. Dobbiamo terminare i lavori metterlo in funzione, sarà il simbolo della resilienza”.
Quando sarà terminato, presumibilmente nel 2021, il Mose avrà quattro bocche di porto (due al Lido, una a Malamocco e una a Chioggia) per un totale di 78 paratoie, i cassoni metallici larghi tra i 18 e i 29 metri attaccati a blocchi di cemento sul fondale. Quando l’alta marea supererà i 110 centimetri, le paratoie dovranno essere svuotate con aria compressa e si solleveranno formando un argine artificiale.