Muore a 43 anni per emorragia cerebrale campionessa di windsurf

Redazione
Muore a 43 anni per emorragia cerebrale campionessa di windsurf

Muore a 43 anni per emorragia cerebrale campionessa di windsurf. Grave lutto nel mondo dello sport. Morta improvvisamente a 43 anni, Lise Vidal campionessa di windsurf francese, fonte d’ispirazione per tantissimi appassionati.

La due volte medaglia d’oro europea si è spenta per le conseguenze di un’emorragia cerebrale. Una notizia che ha lasciato sotto shock, tutto il panorama sportivo francese.

La Vidal ha dedicato tutta la vita al windsurf e da anni era impegnata nell’allenamento dei giovani talenti marsigliesi. La morte di Lise Vidal ha letteralmente sconvolto il mondo della vela.

L’ictus

La 43enne è rimasta vittima di un ictus, che non le ha lasciato scampo nella serata di venerdì. L’annuncio ufficiale del decesso della campionessa di windsurf è arrivato attraverso il profilo ufficiale della Federazione Francese di Vela.

La federazione in un tweet ha manifestato lo stupore e il cordoglio per quanto accaduto, dimostrando il proprio sostegno in questo momento a dir poco difficile alla famiglia della Vidal.

Sono giorni molto tristi dunque per gli amanti del Windsurf, per l’addio ad un’atleta che aveva dedicato tutta la sua vita al Windsurf (disciplina che consiste nel muoversi sull’acqua su una tavola sfruttando l’azione del vento su una vela).

La Vidal considerata una vera e propria pioniera di questa disciplina, aveva incantato il mondo conquistando per due volte il titolo di campione d’Europa nel 1999 al 2004.

Aveva rappresentato la Francia anche ai Giochi Olimpici di Sydney nel 2000, aprendo la strada ai futuri successi olimpici di Faustine Merret e Charline Picon.

Dopo l’addio alle gare, Lise aveva messo il suo talento e la sua esperienza al servizio delle nuove generazioni diventando Direttore Tecnico Nazionale presso la Federazione Francese di Vela e coach della #Generazione2024.

Nella nota ufficiale si legge: “La sua passione, il suo sorriso, la sua gentilezza mancheranno a tutti ma la sua eredità continuerà con i tanti talenti che brilleranno sulle acque internazionali negli anni a venire…  È quindi un’intera generazione che ha perso uno dei suoi angeli custodi”.

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