Muore annegato in pochi centimetri di acqua

Redazione
Muore annegato in pochi centimetri di acqua
Paolo Andreetto

Muore annegato in pochi centimetri di acqua. Forse è da attribuire ad una crisi epilettica, mentre era da solo in sella alla sua bicicletta, il malore che si è rivelato fatale per un 31enne veronese di Pressana deceduto in un fossato che costeggia la carreggiata stradale.

Paolo Andreetto, questo il nome della vittima, è morto annegato in pochi centimetri d’acqua dopo essere caduto nel fossato e impossibilitato a muoversi. L’assurda tragedia, che si consumata nel pomeriggio di mercoledì scorso, scoperta solo per caso quando un passante e amico ha notato la bici riversa e poi il corpo del trentunenne in acqua.

Paolo purtroppo si è ritrovato da solo in un momento delicato e questo si è rivelato fatale perché nessuno ha potuto aiutarlo. Paolo è stato trovato riverso a faccia in giù in poche decine di centimetri di acqua.

I soccorsi

Inutili per lui i successivi soccorsi medici del suem 118 accorso sul posto sia con l’ambulanza che con l’elicottero di soccorso. I sanitari hanno privato a rianimarlo a lungo, pronti a trasportarlo in ospedale con l’elisoccorso, ma purtroppo ogni sforzo si è rivelato vano.

Il 31enne è dichiarato morto sul posto

“Erano circa le 17.45 quando mio figlio ha visto Paolo immerso nell’acqua fermo immobile” ha raccontato a L’Arena il vicesindaco della cittadina, esprimendo vicinanza alla famiglia del giovane che tutti conoscevano in paese.

Ragazzo solare, disponibile, sempre pronto a partecipare a mille attività sociali, della tua Pressana e altrove, con gli Alpini che tanto amavi. Ogni volta che ti si incontrava, dispensavi sorrisi, un abbraccio e tanto affetto, come solo tu sapevi dare, per questo eri e sei Amato da tutti”,

E’ questo il commosso ricordo del cugino che, poi, aggiunge: “Te ne sei andato così, in un mercoledì qualunque, nella tua via, a pochi passi da casa, mentre andavi da un amico, uno dei tuoi tanti amici.

Svolgendo una attività quotidiana per la famiglia, proprio un tuo caro amico ti ha trovato li. Ora tra le braccia della tua Cara Mamma Anna, saprai sorridere ancora”.

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