Mussomeli: autista di pullman si toglie la vita
L'uomo lavorava per la Segesta e gli era stata sospesa la patente perché scoperto a guidare con un tasso alcolemico molto alto. Era stato sospeso anche dalla Segesta
Mussomeli: autista di pullman si toglie la vita. L’uomo lavorava per la Segesta e gli era stata sospesa la patente perché scoperto a guidare con un tasso alcolemico molto alto. Era stato sospeso anche dalla Segesta.
La tragica vicenda di D.M., autista di pullman di 56 anni originario di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, si è conclusa con un suicidio a due settimane da un episodio che aveva scosso la comunità lungo l’autostrada Palermo–Trapani.
Dopo essere stato fermato da un medico passeggero che aveva notato una guida pericolosa e zigzagante, e aver superato il limite di alcol consentito per la guida di mezzi pubblici, l’autista aveva subito il ritiro della patente e la sospensione dal lavoro.
Questo episodio, che ha interrotto una carriera di oltre vent’anni di servizio impeccabile, si è inserito in un periodo di forte fragilità personale, come testimoniano colleghi e conoscenti.
Aperto un fascicolo dalla Procura
La Procura ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica e gli ultimi movimenti dell’uomo, anche se non è stato possibile stabilire con certezza un nesso diretto tra il provvedimento disciplinare e il gesto estremo.
Questa drammatica storia porta alla luce la cruciale necessità di riconoscere e affrontare il disagio psicologico nei contesti lavorativi ad alta responsabilità e stress.
Essa ci ricorda con forza l’importanza della prevenzione e del supporto psicologico, affinché simili tragedie possano essere evitate in futuro.
In un mondo che spesso ignora il peso delle difficoltà interiori, questa vicenda ci spinge a guardare con occhi più attenti e cuore più aperto alle sfide umane dietro la professionalità, per costruire ambienti lavorativi più sani e umani.
