Nadia Toffa e la truffa del testamento

Redazione
Nadia Toffa e la truffa del testamento

Il nome di Nadia Toffa, compianta conduttrice delle Iene, verrà ricordato anche per una presunta truffa a suo nome.

I Carabinieri stanno indagando sulle modalità di una truffa svoltasi a Brescia: falsi notai chiedevano ai parroci circa 3000 euro di spese notarili per poter ricevere un eventuale lascito da parte della Toffa. I componenti della banda hanno truffato e ingannato i sacerdoti ai quali sarebbe dovuta andare una parte dell’eredità della conduttrice.

I parroci, insospettiti dalle modalità e dalle richieste, subito hanno avvisato le forze dell’ordine, che stanno procedendo con le indagini. Intanto è triste leggere il nome di Nadia Toffa accostato ad un imbroglio così penoso.

Il Meccanismo

Il meccanismo della truffa era questo: i due uomini dicevano di essere stati incaricati da Nadia Toffa per procedere alla donazione, ma prima i religiosi avrebbero dovuto pagare delle tasse. Allora i Parroci insospettiti da tutto ciò, hanno prima deciso di verificare l’identità dello studio notarile. Resisi conto che lo studio notarile, utilizzato dai malfattori, non sapeva nulla, hanno denunciato l’accaduto ai Carabinieri.

Le forze dell’ordine stanno indagando sull’Iban della carta prepagata dei due falsi notai, che hanno messo in scena il tutto basandosi su un falso testamento. Sembra quasi uno degli episodi di malaffare sui quali la Toffa era solita indagare per conto delle Iene.

Peccato che i due finti incaricati degli studi notarili si presentavano a nome di Nadia Toffa in due chiese della città di Brescia, di cui era originaria la donna e una in provincia. Le forze dell’ordine sollecitano chiunque abbia dei sospetti o sia a conoscenza di qualcosa di avvisare subito la polizia o i carabinieri.

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