Nadia Verdile sotto le stelle con Carne Viva

Redazione
Nadia Verdile sotto le stelle con Carne Viva
Nadia Verdile

Nadia Verdile sotto le stelle con Carne Viva. E’ passato più di un secolo eppure, ancora oggi, quando due persone si vogliono veramente bene, quando il loro amore traspare all’esterno, a Macchiagodena si dice sembrano Concetta ed Umberto.

Carne Viva

Nadia Verdile originaria di Macchiagodena, piccolo comune in provincia di Isernia, ha raccolto la storia di Concetta e Umberto, che sono i suoi bisnonni, e l’ha trasportata ai giorni nostri grazie al libro Carne Viva.

La docente, giornalista e scrittrice che vive e lavora a Caserta ha saputo dipingere un vero e proprio quadro dell’emigrazione tra fine Ottocento e inizi Novecento. Ha dipinto il foglio di carta bianca usando magistralmente i colori delle parole che Nadia Verdile rende spumeggianti e scorrevoli come su una tela intonsa.

Il libro Carne Viva non è solo il racconto della storia della delicata storia d’amore dei bisnonni dell’autrice. Nadia Verdile, proprio attraverso le vicende di Concetta ed Umberto, realizza uno straordinario affresco storico delle condizioni dell’Italia meridionale dalla fine dell’Ottocento agli inizi del Novecento.

Protagonisti i contadini molisani

I protagonisti di Carne Viva sono i contadini molisani, povera gente, sfruttata dai padroni e dai latifondisti sino al loro ultimo respiro. Fame e malattie erano la norma.
Proprio per sfuggire a questo atroce destino, Umberto decide di emigrare negli Stati Uniti d’America.

Ed ecco che Carne Viva diventa racconto collettivo. Perché si tratta dello stesso destino a cui furono destinati milioni di italiani, soprattutto meridionali, che solcarono gli oceani alla ricerca di un futuro migliore.

carne viva

Tra questi c’erano anche cervinaresi. E proprio a Cervinara, in provincia di Avellino, nell’ambito della rassegna Cervinara Sotto le Stelle, approntata dalla giunta guidata dal sindaco Caterina Lengua, che Nadia Verdile ha presentato Carne Viva.

In piazza Sant’Adiutore, la simpatica autrice si è intrattenuta in una vivace conversazione con il collega Peppino Vaccariello, direttore del giornale on line Il Caudino.it.

Ad ascoltarli un pubblico attento che si è fatto conquistare dalle parole e dalla storia. La serata si è conclusa con il monito dell’autrice a restare umani. Le persone che oggi respingiamo dalle nostre coste sono spesso spinte dalle stesse motivazioni che portarono i nostri nonni a varcare gli oceani.

Pasquale Marro

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