Napoli, confermato ergastolo a Pinotto Iacomino per l’omicidio della moglie Ornella Pinto
Napoli, confermato ergastolo a Pinotto Iacomino per l’omicidio della moglie Ornella Pinto. La Corte di Assise di Appello ha confermato la condanna all’ergastolo.
Pinotto Iacomino ha ottenuto la conferma della condanna all’ergastolo per l’assassinio di Ornella Pinto, sua moglie, avvenuto nella loro casa a Napoli nel 2021.
La vittima è rimasta uccisa mentre il loro figlio di 4 anni, al momento dei fatti, dormiva in un’altra stanza. Oltre alla condanna all’ergastolo, è stabilita anche una provvisionale di 180mila euro da destinare alla sorella della vittima che è nominata tutrice del bambino.
La sentenza è pronunciata oggi dalla Corte di Appello di Napoli presieduta da Rosanna Saraceno e con il giudice a latere Pasquale Santaniello.
La decisione è presa in conformità alle richieste del sostituto procuratore Luigi Musto e degli avvocati della parte civile Mino Capasso, Marcello Severino, Loredana Gemelli e Celeste Giliberti.
Ornella Pinto è stata assassinata dal marito a Napoli
Il corpo senza vita di Ornella Pinto è trovato all’alba del 3 marzo 2021 nella loro casa nel quartiere Arenaccia a Napoli. L’uomo si è costituito qualche ora dopo a Montegabbione, in provincia di Terni.
Secondo gli investigatori, la donna è uccisa nel sonno e non durante una lite come sostenuto da Iacomino nella sua confessione. La perizia ha rivelato l’assenza di segni di difesa e ha evidenziato che sono inferte almeno 13 coltellate.
La condanna all’ergastolo di Pinotto Iacomino è confermata. L’accusa e gli avvocati della parte civile, tra cui Gianmario Siani della Fondazione Polis, hanno richiesto la conferma dell’ergastolo e delle tre aggravanti (premeditazione, crudeltà e convivenza tra vittima e assassino) riconosciute nella sentenza di primo grado.
Il giudice di secondo grado ha accolto le richieste, stabilendo anche una provvisionale di 180mila euro a favore di Stefania Pinto, che è nominata tutrice del bambino, figlio della coppia.