Napoli: il Cotugno non è pieno di ricoveri e le sale intensive sono vuote
Napoli: il Cotugno non è pieno di ricoveri e le sale intensive sono vuote. A far chiarezza per l ‘ennesima volta in meno di 10 giorni e il direttore generale dell’ Azienda dei Colli Maurizio di Mauro che in un comunicato diramato dall’Ansa così chiarisce :
“La situazione è abbastanza sotto controllo anche in considerazione del fatto che esistono i posti della rete ospedaliera dei Covid Center di Napoli, Salerno, Scafati che stanno lavorando molto bene. Per il momento reggiamo ancora alla pressione che stiamo avendo dall’incremento dei contagi”.
Al Cotugno la situazione è questa. In terapia intensiva un solo posto è occupato ma il paziente è estubato, il personale sanitario conta di trasferirlo in reparto.
Otto ricoverati in terapia subintensiva con trattamento meno invasivo; Quindici i posti in ricovero ordinario.
In merito all’afflusso dei giorni scorsi al Cotugno, per effettuare i tamponi, la situazione si è standardizzata dopo alcuni giorni di file che sono seguiti all’emanazione dell’ordinanza che prevede i test per tutti i campani che rientrano dall’estero.
Attualmente al Cotugno stanno facendo ricorso solo persone che hanno sintomatologia conclamata da coronavirus o persone che sono venute in contatto con positivi e che dunque hanno mostrato la patologia.
”Chi si sottopone al test – spiega ancora Di Mauro – poi torna in quarantena e se il test dà esito positivo è ricoverato qualora mostri i sintomi. Nel caso in cui invece seppur positivo il soggetto è asintomatico allora parte l’assistenza domiciliare attraverso la rete territoriale”.
Sembra paradossale come i media riescano ad influenzare a tal punto le menti da convincere di mezze verità spesso allarmanti, ma ciò non toglie che non va abbassata la guardia onde evitare proprio i presagi di sciagure che di giorno in giorno appaiono sui media.
Collaborazione
“Dobbiamo lavorare tutti per cercare di contenere questa situazione; daremo il massimo e anche oltre il massimo, a prescindere dai ruoli”, aggiunge ancora il direttore Maurizio di Mauro.
E’ inoltre da specificare che al momento il Cotugno si trova nella fase 1 e che quindi non è saturo; perché secondo il piano regionale per ampliare i posti letto e passare quindi alle fasi successive, è necessario che siano pieni gli altri presidi regionali.
Nei giorni scorsi Maurizio di Mauro aveva invitato a una maggiore responsabilità soprattutto ai giovani: divertirsi ma senza dimenticare i sacrifici fatti in questi mesi.
Intanto i nuovi positivi in Campania, secondo il bollettino dell’Unità di Crisi sono 56 di cui 18 rientrati dall’estero.