Napoli: omicidio di Ornella Pinto, chiesta conferma ergastolo per l’assassino
Napoli: omicidio di Ornella Pinto, chiesta conferma ergastolo per l’assassino. Chiesta la conferma dell’ergastolo per Pinotto Iacomino che ha ucciso al coltellate l’ex compagnia Ornella Pinto nel marzo di due anni fa.
La richiesta l’ha formulata il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Luigi Musto alla Corte d’Assise d’Appello di Napoli per l’omicidio della 40enne, mentre si trovava in casa anche il figlioletto di soli 4 anni.
Nel maggio dell’anno scorso, Pinotto Iacomino è condannato in primo grado all’ergastolo. Oggi, il Procuratore della Repubblica Luigi Musto ha chiesto che la sentenza di primo grado che ha sancito il carcere a vita per l’uomo sia confermata. Alla richiesta della Procura di Napoli si è detta favorevole, associandosi, anche la parte civile.
L’omicidio di Ornella Pinto, uccisa con 13 coltellate
All’alba del 13 marzo del 2021, Iacomino, ex compagno e convivente di Ornella Pinto, insegnante 40enne, si introduce nella casa in cui avevano vissuto insieme, nel quartiere napoletano San Carlo all’Arena, sorprendendo la donna nel sonno.
Pinotto Iacomino colpisce l’ex compagna con 13 coltellate, mentre in casa è presente anche il figlioletto, un bambino di soli 4 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’insegnante aveva manifestato l’intenzione di lasciare il compagno.
E proprio questo avrebbe scatenato la sua furia omicida: nella sentenza di primo grado per Iacomino si è tenuto conto anche delle aggravanti della premeditazione, crudeltà e convivenza tra la vittima e il suo assassino.